TSMC riprende la produzione di chip un giorno dopo che il terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito Taiwan

TSMC riprende la produzione di chip un giorno dopo che il terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito Taiwan

Dopo la chiusura dovuta a un terremoto, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha ora ripreso le operazioni nei suoi siti di produzione a Taiwan. L’azienda è riuscita a riprendersi rapidamente e, fortunatamente, nessuna attrezzatura critica per la produzione di chip è stata danneggiata. Di conseguenza, si prevede che l’interruzione della fornitura di chip sarà minima e gli analisti sono fiduciosi che qualsiasi potenziale impatto sulle operazioni di TSMC potrà essere gestito con solo svantaggi limitati.

Nonostante sia stata colpita mercoledì da un terremoto di magnitudo 7,4, le misure tecnologiche avanzate di Taiwan e le norme edilizie riviste si sono dimostrate efficaci nel mitigare danni e vittime. Questo evento ha evidenziato la resilienza del Paese di fronte agli eventi sismici. Sebbene siano state causate alcune interruzioni nella produzione di chip, le ispezioni iniziali di TSMC hanno rivelato che i sistemi di sicurezza nelle fabbriche di chip funzionavano normalmente e tutti i dipendenti erano tornati al lavoro in sicurezza poco dopo il disastro.

Nonostante l’impatto significativo, TSMC ha riferito che alcune linee di produzione nelle aree colpite potrebbero richiedere più tempo per tornare alla produzione completamente automatizzata. Tuttavia, a partire da giovedì, il recupero complessivo degli utensili degli impianti di produzione di TSMC ha superato l’80%. Si prevede che il nuovo Fab 18 a Tainan raggiungerà il pieno recupero entro stasera.

TSMC è una fonderia leader di semiconduttori, che fornisce servizi di fonderia a un portafoglio diversificato di clienti e partner globali come Apple, Intel, Qualcomm, Nvidia, Advanced Micro Devices e altri. L’azienda genera i propri ricavi vendendo chip a clienti in tutto il mondo, con il mercato più grande in Nord America. Questo mercato da solo contribuisce a oltre il 65% delle entrate totali di TSMC.

TSMC è il cliente principale di Apple e gestisce tutti i requisiti di chip dell’azienda. Attualmente, TSMC utilizza il processo a 3 nm per produrre chip all’avanguardia. Per soddisfare la crescente domanda di chip avanzati, TSMC sta espandendo le proprie strutture negli Stati Uniti e in Giappone. Inoltre, molti paesi stanno cercando di produrre semiconduttori a livello nazionale come soluzione alle sfide della catena di approvvigionamento affrontate durante la crisi COVID-19.

Secondo un rapporto di Reuters, TSMC ha ripreso i lavori di costruzione nei suoi siti dopo una chiusura temporanea dovuta al terremoto del 4 aprile 2024.

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