Square Enix vuole portare blockchain e NFT in Final Fantasy e Dragon Quest

Square Enix vuole portare blockchain e NFT in Final Fantasy e Dragon Quest

Di recente, Square Enix ha venduto alcuni dei suoi più famosi studi e IP occidentali, tra cui Tomb Raider e Deus Ex, per raccogliere fondi da investire in progetti futuri tra cui blockchain e NFT. Da allora, i mercati crypto e NFT sono crollati, quindi Square Enix ha cambiato un po’ idea, confermando altri piani per investire ulteriormente in altri studi e IP occidentali. Tuttavia, il management dell’azienda sembra essere innamorato del fascino del movimento blockchain. 

Durante la recente assemblea degli azionisti di Square Enix (tramite Siliconera e Michsuzuki ), la società ha confermato di rimanere interessata agli NFT e all’inclusione della blockchain nei giochi. Con grande fastidio dei fan di lunga data di questi franchise, sia Dragon Quest che Final Fantasy sono stati concepiti come franchise che potrebbero incorporare queste tecnologie.

Resta da vedere esattamente come saranno Final Fantasy o Dragon Quest basati su blockchain. Anche se vorremmo suggerire che gli NFT saranno limitati ai soli oggetti cosmetici, si parla di usare gli NFT per fornire ai giocatori nuovi contenuti della storia, quindi gli NFT potrebbero finire per essere usati esattamente come una chiave di attivazione per DLC. È ancora da determinare se Square Enix andrà all-in e utilizzerà criptovalute e piattaforme di trading NFT.

Square Enix è uno dei numerosi grandi editori che esaminano blockchain e NFT per i giochi futuri, seguendo le orme di Ubisoft, il primo grande editore a implementare veramente blockchain e NFT sulla sua piattaforma Quartz, che vedrà un’ulteriore integrazione nei nuovi giochi in il futuro.

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