SMACS 0723: Prima immagine di James Webb

SMACS 0723: Prima immagine di James Webb

Confesso che devo esercitare il mio autocontrollo per non iniziare a usare i punti esclamativi dopo aver guardato l’immagine di SMACS 0723, la prima immagine scattata da James Webb, che è stata appena rilasciata dalla NASA. Vi abbiamo già detto questo pomeriggio che è stato deciso questo fine settimana che la presentazione della prima delle cinque immagini annunciate, che avranno come protagonista Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, Vice Presidente degli Stati Uniti, e Bill Nelson, L’amministratore della NASA, è stato rinviato.

Con circa un’ora di ritardo, ma la presentazione è già avvenuta, e la NASA ha condiviso sul proprio sito e sui propri social la prima immagine finale scattata da James Webb e che ci mostra un’immagine inedita di SMACS 0723., un ammasso massiccio o un superammasso distante, che, a causa del suo enorme campo gravitazionale, crea una distorsione alla luce degli oggetti che si trovano dietro, come puoi vedere da parte degli oggetti catturati, che dà l’impressione che la fotocamera sia girata sul proprio asse durante l’acquisizione dell’immagine.

Questa immagine di SMACS 0723 è stata scattata con la Near Infrared Camera (NIRCam) di James Webb ed è in realtà un’immagine composita a più lunghezze d’onda con un’esposizione totale di 12,5 ore e offre un livello di dettaglio mai visto prima, e anticipa cosa possiamo aspettarci da questo nuovo ed entusiasmante telescopio spaziale.

In termini di spazio-tempo, l’immagine mostra l’ammasso di galassie SMACS 0723 come appariva 4,6 miliardi di anni fa, ma il confine di James Webb non c’è. Se Hubble potesse catturare la luce generata 13 miliardi di anni fa, quando l’universo aveva circa 800 milioni di anni, i sistemi di cattura di James Webb ci permetterebbero di avvicinarci un po’ all’origine dell’universo, si sperava, che tra 100 e 250 milioni di anni dopo il Big Bang.

Il solo postare questa immagine di SMACS 0723 ha già acceso molte conversazioni sui social media, in cui l’effetto di lente gravitazionale è il chiaro protagonista, anche se il gran numero di galassie che vediamo nell’immagine ha anche generato molte reazioni.

Immagine: NASA

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