Gli ultimi progressi di Intel per espandere l’Atto di Moore oltre il 2025

Gli ultimi progressi di Intel per espandere l’Atto di Moore oltre il 2025

Diversi anni fa, i primi segni iniziarono a mostrare che la legge di Moore non funzionava. Da allora la situazione è migliorata, con i produttori di chip che hanno riprogettato i loro progetti utilizzando assiemi più piccoli e diversi metodi di confezionamento per migliorare i loro prodotti. Grazie agli ultimi progressi di Intel, la legge di Moore durerà per parecchio tempo

Nei prossimi quattro anni, i prodotti Intel saranno basati su Intel 7 (Alder Lake), Intel 4 e Intel 3. Technology Nodes. Inoltre, come annunciato all’IEDM (International Electron Devices Meeting) nel 2021, Intel spera di sfruttare le sue nuove scoperte nel campo dei pacchetti, dei transistor e della fisica quantistica per far avanzare ulteriormente la Legge di Moore.

Utilizzando nuove tecnologie di scaling, Intel prevede di aumentare di dieci volte la densità di interconnessione con l’interconnessione ibrida e di migliorare l’area dei transistor del 30-50%, trovando un migliore processo di scaling GAA (Gate All Around). Inoltre, Intel sta esplorando la possibilità di utilizzare materiali 2D per creare canali più brevi, superando i limiti dei materiali tradizionali.

Intel sta inoltre apportando nuove funzionalità ai chip di silicio per stare al passo con le richieste di prestazioni. In quest’area, Intel ha già sviluppato i primi interruttori di alimentazione al mondo basati su GaN con CMOS in silicio su un wafer da 300 mm, gettando le basi per processori in grado di gestire tensioni più elevate riducendo i componenti e lo spazio della scheda madre. Inoltre, il produttore di chip sta testando anche la DRAM a bordo chiamata FeRAM, che ha una latenza di lettura/scrittura di soli 2 ns.

Infine, Intel prevede di utilizzare il calcolo quantistico con transistor al silicio nei suoi processori, escogitando un metodo che consenta loro di funzionare a temperatura ambiente. Ci vorrà tempo per inventare un metodo del genere, ma Intel ha già ottenuto risultati incoraggianti nella sostituzione dei MOSFET classici con quelli quantistici.

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