La coalizione guidata da Nextcloud si lamenta con l’UE che Microsoft sta frenando la concorrenza

La coalizione guidata da Nextcloud si lamenta con l’UE che Microsoft sta frenando la concorrenza
La società di cloud storage Nextcloud sta guidando una coalizione contro Microsoft nell’Unione Europea, che si dice sia un comportamento anticoncorrenziale. Per sostenere le sue affermazioni, ha riunito una coalizione di organizzazioni che beneficeranno anche dell’azione, tra cui Tutanota, OnlyOffice, Free Software Foundation Europe, The Document Foundation, European Digital SME Alliance e molti, molti altri.

Secondo la coalizione, Microsoft sta integrando i suoi servizi 365 più profondamente in Windows, ad esempio OneDrive e Teams vengono spediti per impostazione predefinita e spingono le persone a usarli. La coalizione ritiene che tali azioni privino loro e altre piccole imprese dell’opportunità di competere, quindi vuole che l’UE faccia qualcosa al riguardo. Nel corso degli anni Microsoft, Google e Amazon hanno aumentato la loro quota di mercato europeo al 66%, mentre i fornitori locali sono scesi dal 26% al 16%.

La coalizione ha due richieste all’UE: vuole che Microsoft non sia in grado di raggruppare, preinstallare o promuovere i servizi Microsoft, in modo che altri possano competere su piattaforme come Windows, e vuole standard più aperti in modo che gli utenti possano cambiare software senza problemi soluzioni. piuttosto che la coercizione a scegliere, ad esempio, Microsoft Office.

Per sostenere la loro tesi, la coalizione ha commentato quanto sia simile la situazione oggi agli anni ’90, quando Microsoft ha unito Internet Explorer con Windows per competere con Netscape, e ha accusato altre aziende tecnologiche come Google e Amazon per aver fatto lo stesso.

L’Unione europea prende molto sul serio le grandi tecnologie di tanto in tanto, ma non è chiaro cosa accadrà in questa situazione. Se Microsoft, Google e altri venissero banditi dal raggruppare il loro software nei loro sistemi operativi, questo sarebbe uno dei più grandi cambiamenti che probabilmente vedremo mai.

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