La causa, intentata da due querelanti di New York e della Carolina del Sud, ha affermato che l’annuncio sull’impermeabilità dell’iPhone non era altro che uno stratagemma escogitato da Apple per addebitare di più per i suoi smartphone rispetto ai suoi concorrenti. Il gigante della tecnologia di Cupertino ha valutazioni diverse per diversi dispositivi, che puoi visualizzare qui , ma i querelanti hanno affermato che la società li ha pubblicizzati in modo fuorviante.
La decisione del giudice distrettuale di Manhattan Denise Kote è molto interessante. Sebbene il giudice riconosca che i querelanti “plausibilmente” hanno affermato che la pubblicità di Apple era fuorviante, non è stata presentata alcuna prova che la società abbia intenzionalmente sopravvalutato le sue affermazioni. I querelanti inoltre non sono riusciti a dimostrare che i loro iPhone fossero stati danneggiati da contatti liquidi o che fossero stati ingannati da tattiche di marketing fraudolente quando hanno deciso di acquistare i loro iPhone.
L’avvocato dei ricorrenti ha espresso delusione per la decisione, ma non è stato ancora confermato se sarà impugnato.
Fonte: Reuters.
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