AMD Ryzen 6000 Rembrandt sarà il primo processore con Microsoft Pluton

AMD Ryzen 6000 Rembrandt sarà il primo processore con Microsoft Pluton

Ore dopo, il CES 2022 di AMD sarà presentato in anteprima e la stessa CEO Lisa Su lo ha ricordato a tutti su Twitter pubblicando una foto (immagine sopra) con quella che potrebbe essere l’imminente APU mobile Ryzen 6000 Rembrandt. Ma mentre questa immagine mostra come appare il chip Rembrandt dall’esterno, non c’erano informazioni sulle funzioni interne, poiché questi saranno argomenti di discussione riservati al CES.

Tuttavia, la pagina dei CES Innovation Awards ha fatto luce su Rembrandt in quanto ha dichiarato ufficialmente quali saranno alcune delle caratteristiche chiave della prossima APU mobile. C’è scritto nella pagina:

I nuovi processori AMD Ryzen™ serie 6000 sono i primi processori con grafica integrata sufficientemente veloci per i giochi impegnativi, grazie alle nuove tecnologie RDNA2 e DDR5, all’elaborazione audio AI mozzafiato e alle funzionalità del processore Microsoft Pluton.

Ciò conferma che Rembrandt avrà effettivamente una grafica integrata basata su RDNA 2 e si dice che una delle migliori opzioni mobili per RDNA 2 integrato si chiami Radeon 680M.

Un altro aspetto entusiasmante di Rembrandt è che le imminenti APU mobili di AMD saranno i primi microprocessori con il processore di sicurezza Pluton di Microsoft, lanciato nel 2020. AMD ha quindi affermato che “i futuri prodotti Ryzen ” utilizzeranno Pluton e sembra che la funzione stia finalmente arrivando. il suo debutto con Rembrandt.

L’elenco conferma anche che Rembrandt si sta spostando su DDR5, anche se sembra che le APU desktop RDNA 2 non saranno annunciate oggi poiché la pagina degli Innovation Awards elenca solo “Processori mobili AMD Ryzen ™ serie 6000”.

One thought on “AMD Ryzen 6000 Rembrandt sarà il primo processore con Microsoft Pluton

  1. Cosa ci sara’ mai di entusiasmante in pluton non lo so … un qualcosa che il proprietario del pc che ha pagato il pc non puo’ gestire, un vulnus per la privacy ( nessuno garantisce che attraverso l’id unico generato non si tracci tutto quello che l’utente fa ) , e un qualcosa che ha spinto gia’ molti utenti a protestare con i produttori OEM perche’ non attivino la funzione e sembra che lenovo abbia ascoltato vedremo cosa faranno gli altri produttori .

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