AlmaLinux 9 amplia la sua offerta desktop

AlmaLinux 9 amplia la sua offerta desktop

AlmaLinux 9 è la nuova major release di quella che è stata il successore di CentOS e un derivato di Red Hat Enterprise Linux (RHEL), la più audace mai uscita, ma anche quelle che sono arrivate dopo la scomparsa dell’aspetto community.

Quindi AlmaLinux 9 esce dopo il rilascio di  Red Hat Enterprise Linux 9 , ad esso quasi legato nel tempo e in perfetta sintonia con le nuove funzionalità a livello di sistema, in modo che chiunque sia interessato a saperne di più su ciò che offre in questo nuovo versione, farai bene a controllare il link sopra.

Pertanto, AlmaLinux 9 raccoglie tutti i suoi aggiornamenti da RHEL 9, comprese le prestazioni applicate e le ottimizzazioni della sicurezza, nonché le nuove versioni di componenti come linguaggi di programmazione, framework e altri strumenti orientati allo sviluppo. A questo proposito, sono stati aggiunti ad AlmaLinux 9 nuovi repository per SAP e SAPHANA.

Tuttavia, AlmaLinux 9 introduce anche cose di “proprio raccolto” o, per meglio dire, il raccolto di qualcun altro, ma di sua iniziativa, contrariamente all’attuale comportamento di Red Hat. Un punto culminante, solo per coloro che utilizzeranno il sistema come workstation, è la possibilità di installare facilmente ambienti desktop alternativi per GNOME per impostazione predefinita.

AlmaLinux 9

In particolare, AlmaLinux 9 fornisce immagini live con “GNOME, GNOME-mini, KDE, Xfce and more”, una novità per un derivato di Red Hat Enterprise Linux. Inoltre, anche nell’annuncio  ufficiale di AlmaLinux 9 , c’è  spazio per parlare di “miglioramenti visivi”, che altro non sono che un set di sfondi aggiornato (molto bello, sì).

Per ulteriori informazioni su AlmaLinux, vedere  le note di rilascio , che descrivono anche tutte le modifiche al sistema rispetto alla versione precedente,  AlmaLinux 8.6 , rilasciata solo un paio di settimane fa.

In termini  di download di AlmaLinux 9 , la distribuzione sarà ora offerta per architetture Intel/AMD (x86_64), ARM64 (aarch64), IBM PowerPC (ppc64le) e IBM Z (s390x), nonché immagini di servizi cloud per AWS, Azure, Google Cloud, Open Nebula e altri fornitori; Immagini Docker per Raspberry Pi e per il sottosistema Windows per Linux (tutte queste fonti sono elencate nell’annuncio ufficiale).

D’altra parte, i responsabili del progetto continuano a lavorare su  AlmaLinux OS Foundation al fine di rendere AlmaLinux un progetto completamente pubblico e incoraggiare la partecipazione della comunità a questa fondazione.

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