Zelda Ocarina of Time in Unreal Engine 5? Sì ed è fantastico
Se solo un paio di giorni fa potessimo vedere cosa sarebbe un remaster di GTA Vice City con Unreal Engine 5, ora è il turno di uno dei giochi più memorabili di una delle classiche saghe Nintendo, Zelda Ocarina of Time, titolo che non ha nemmeno raggiunto gli altari raggiunti da Zelda Breath of the Wild, è ancora ben ricordato (e riprodotto) dalla vasta comunità di seguaci di Link e dalle loro infinite ed esilaranti avventure.
In questo caso troviamo il progetto CryZENx pubblicato, almeno per il momento, solo dai suoi sostenitori Patreon , e in cui utilizza la versione appena rilasciata del motore di sviluppo di Epic Games per fornire a Zelda Ocarina un’esperienza visiva all’avanguardia. of Time in un progetto giocabile che può essere scaricato da chi sostiene i propri progetti per almeno due dollari al mese.
Per portare Zelda Ocarina of Time al 2022, CryZENx non lesina sull’uso di tecnologie all’avanguardia. L’esempio più chiaro di ciò è l’uso di Lumen, l’innovativo sistema di illuminazione di Unreal Engine 5 che abbiamo già visto in altri sviluppi, come la demo di Matrix pubblicata insieme all’uscita del secondo trailer di Matrix Resurrections alla fine dell’anno scorso, e che ha lasciato molti di noi con una mente aperta bocche.
Inoltre, secondo alcuni media, questo remake di Zelda Ocarina of Time con Unreal Engine 5 utilizzerà altre tecnologie come NVIDIA DLSS, anche se non c’è traccia di supporto ufficiale per il progetto da parte di NVIDIA, quindi capiamo che in tutti i casi sarà provengono direttamente dalle mani di Unreal. Comunque sia, e solo con ciò che offre Lumen, senza dubbio, troviamo qualcosa che, più di un lifting, sembra essere una chirurgia estetica antietà completa tra le più promettenti.
Questa non è la prima volta che la community lancia i remake di Zelda Ocarina of Time. Sia nel 2015 che successivamente nel 2017 abbiamo potuto assistere a due remake del gioco, in quei casi con Unreal Engine 4, entrambi con risultati impressionanti rispetto al look classico. Quindi, se il cambiamento era già impressionante all’epoca, puoi già immaginare il risultato di quel salto e del porting di Zelda Ocarina of Time su Unreal Engine 5.
Il brutto, che ovviamente avrete già immaginato, è che si tratta di un progetto non ufficiale e quindi non verrà approvato da Nintendo. E sapendo quanto sia scrupoloso il big N riguardo alla loro proprietà intellettuale, e ancor di più nel caso in cui CryZENx riceva ricompense economiche per il gioco (anche se solo per finanziare i costi, non per realizzare un profitto), possiamo aspettarci Stop e astenersi dal ufficio legale della società in qualsiasi momento.
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