“Non dimenticherò mai quel giorno in cui la speranza è stata infranta” – Martina Navratilova ricorda l’invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia, continua la lotta per la democrazia

“Non dimenticherò mai quel giorno in cui la speranza è stata infranta” – Martina Navratilova ricorda l’invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia, continua la lotta per la democrazia

Martina Navratilova ha recentemente ricordato l’invasione della Cecoslovacchia del Patto di Varsavia, un evento che ha alimentato la sua determinazione a sostenere con insistenza la speranza e la democrazia.

Il 20-21 agosto 1968, la Repubblica socialista cecoslovacca affrontò un’invasione coordinata da parte di quattro nazioni appartenenti al Patto di Varsavia. Questa invasione fermò di fatto le riforme di liberalizzazione della Primavera di Praga e rafforzò la fazione autoritaria all’interno del Partito Comunista della Cecoslovacchia.

Navratilova è nata in Cecoslovacchia nel 1956. Il regime comunista nel suo paese d’origine intendeva imporle restrizioni di viaggio, impedendole di partecipare a tornei negli States.

Così ha preso una decisione coraggiosa all’età di 18 anni per chiedere asilo politico negli Stati Uniti. La decisione l’ha costretta a interrompere temporaneamente la sua promettente carriera nel tennis e a sacrificare una parte significativa dei suoi guadagni per ottenere asilo. Di conseguenza, Navratilova affrontò le dure conseguenze della perdita della cittadinanza cecoslovacca, ma ottenne la cittadinanza americana nel 1981.

Martina Navratilova ha recentemente utilizzato i social media per raccontare il giorno in cui è stato firmato il Patto di Varsavia e come è stata invasa la Cecoslovacchia.

La 18 volte campionessa del Grande Slam ha descritto vividamente il ricordo di quel fatidico giorno in cui “la speranza è stata infranta”. Ha affermato che l’evento indimenticabile ha alimentato il suo impegno a difendere l’equità, la democrazia e la speranza in ogni modo possibile.

“Oggi, 21 agosto 1968, 55 anni fa, l’esercito del patto di Varsavia, per volere dell’Unione Sovietica, invase l’allora Cecoslovacchia. Non dimenticherò mai quel giorno in cui la speranza fu infranta. Questo è il motivo per cui continuerò a lottare per l’equità, la democrazia e la speranza ovunque mi trovi…”, ha twittato Navratilova.

Martina Navratilova fa un viaggio nella memoria, ripercorre il suo tempo insieme a Chris Evert, rivale di lunga data diventata amica

Chris Evert e Martina Navratilova alle finali WTA di BNP Paribas
Chris Evert e Martina Navratilova alle finali WTA di BNP Paribas

Martina Navratilova ha recentemente ricordato i suoi giorni in cui gareggiava insieme al suo rivale di lunga data diventato amico, Chris Evert.

Navratilova ed Evert si sono impegnate in una feroce rivalità nel WTA Tour per circa 15 anni. I loro epici scontri nel circuito professionistico sono stati l’incredibile cifra di 80 incontri, un record senza eguali nella storia del tennis.

Il primo incontro tra Chris Evert e Martina Navratilova avvenne a Fort Lauderdale, in Texas, nel 1973. All’epoca Evert era già una giocatrice affermata, mentre Navratilova era una promettente sedicenne.

Evert inizialmente ha avuto il sopravvento nella loro rivalità, trionfando in 16 dei primi 20 incontri. Tuttavia, col passare del tempo, Navratilova è riuscita a invertire la tendenza, portandosi infine in testa con un record di 43 vittorie testa a testa contro le 37 di Evert.

Di recente, un fan è andato sui social media per condividere una vecchia foto di Navratilova ed Evert ed ha espresso la propria ammirazione per queste straordinarie atlete, riconoscendo la loro profonda influenza sul mondo del tennis.

“Due atlete e donne fenomenali che hanno cambiato per sempre lo sport del tennis @Martina e @ChrissieEvert una rivalità, eredità, amicizia e rispetto che solo pochi possono sognare”, si legge nel post.

Martina Navratilova si è affrettata a rispondere, affermando che quelli erano i “bei vecchi tempi”.

“Quelli erano i giorni:)”, ha risposto.

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