Al fondatore di Valve, Gabe Newell, è stato ordinato di garantire la presenza in tribunale nel corso della causa antitrust su Steam
Al fondatore di Valve, Gabe Newell, è stato recentemente ordinato di garantire la sua presenza in tribunale per testimoniare di persona nella causa in corso tra Wolfire Games e Valve.
Per chi non lo sapesse, Wolfire Games ha intentato una causa nell’aprile 2021, sostenendo che Steam ha creato un monopolio sull’industria dei PC ed è diventato un mezzo attraverso il quale Valve sta sopprimendo i concorrenti con il taglio del 30% che il titolare della piattaforma prende su ogni vendita che avviene tramite Steam. Inoltre, l’organizzazione afferma che Valve prende “una quota straordinariamente alta da quasi ogni vendita”, che non solo mette in gioco l’integrità finanziaria degli sviluppatori indipendenti, ma è diventata una delle ragioni principali dietro il modo in cui il funzionamento di Steam influisce sugli altri. Wolfire Games afferma che la loro causa è volta a proteggere “i giocatori e gli sviluppatori di giochi che vengono danneggiati dalla condotta di Valve”.
Secondo GamesIndustry.biz, il 16 novembre il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale di Washington ha visto depositare un’ordinanza in cui Wolfire Games ha richiesto la presenza interna di Gabe Newell, sostenendo che è “in una posizione unica per testimoniare su tutti gli aspetti della strategia aziendale di Valve” e che la sua deposizione aiuterebbe la corte a valutare la sua credibilità. Nonostante il fatto che Newell abbia richiesto una deposizione a distanza a causa di una possibile contrazione del COVID-19, la corte ha stabilito che Newell ha presentato “prove inconsistenti che suggeriscono che è a rischio particolare di malattia grave”.
Tuttavia, il tribunale ha incaricato i presenti di garantire i protocolli COVID-19, avendo reso obbligatorio per tutti i partecipanti indossare maschere durante la deposizione. In termini di quale sarà l’esito della causa, non si può mai essere certi, soprattutto perché in passato ci sono stati casi in cui Steam è stato trascinato in tribunale per pratiche sleali.
La notizia arriva subito dopo che il Tribunale d’appello per la concorrenza del Regno Unito ha stabilito che la causa di massa contro il monopolio digitale di Sony può ora essere processata.
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