Le 5 migliori scelte dormienti per The Open Championship 2023

Le 5 migliori scelte dormienti per The Open Championship 2023

Come ogni major, The Open Championship è un affare costellato di star. I più grandi nomi del golf vengono a questi tornei per essere seguiti, ricercati dai tifosi e dalla stampa e, ovviamente, per vincere. Ma non sempre funziona per loro.

Gli appassionati di questo sport ricorderanno cavalli oscuri come Darren Clark, Todd Hamilton, Ben Curtis, tra gli altri, che hanno scioccato tutti vincendo le precedenti edizioni dell’Open Championship.

Denny McCarthy, John Deere Classic - Terzo round (Immagine via Getty).
Denny McCarthy, John Deere Classic – Terzo round (Immagine via Getty).

Ecco perché non fa mai male dare più di uno sguardo alle scelte dormienti, giocatori che potrebbero benissimo sorprendere. È il golf, dopotutto, e può succedere quasi di tutto.

A tal proposito, ecco le nostre prime cinque scelte dormienti a cui prestare attenzione al 151° The Open Championship.

#1. Padraig Harrington

Padraig Harrington non è certo una scelta dormiente, dato che è un tre volte campione principale, incluso un due volte vincitore dell’Open Championship (2007 e 2008).

Tuttavia, dato che la sua ultima vittoria al PGA Tour risale al 2015, e che non vince un major da 15 anni, molti potrebbero pensare che Harrington sia già al tramonto della sua carriera.

Ma attenzione: ha giocato sei tornei nel PGA Tour in questa stagione, dove è stato in ottima forma. Non è stato tagliato in nessuna delle sue apparizioni e ha come miglior risultato un T10 al Valero Open dello scorso maggio.

Il mese scorso, Harrington ha terminato il T27 agli US Open. È stato il suo primo all’evento dal 2013. Più recentemente, è stato allo Scottish Open e, sebbene abbia terminato il T42, è riuscito a fare par o meglio in tre dei quattro round.

#2. Denny McCarthy

Denny McCarthy non ha mai vinto nel PGA Tour, eppure è attualmente al 33° posto al mondo. Come può essere? Bene, a causa della stabilità del suo gioco negli ultimi tempi.

Nella stagione in corso, l’americano ha iniziato 25 tornei e ha 13 Top 25, con solo quattro tagli mancati. Nell’ultimo mese ha giocato quattro tornei con tre Top 10, e il suo unico risultato al di fuori della Top 10 è arrivato agli US Open, dove è arrivato T20. Non male entrare nell’Open Championship.

#3. Corey Conner

Anche Corey Conners ha avuto un’ottima stagione, in cui è arrivata la sua seconda vittoria al PGA Tour (Valero Texas Open) oltre ad altri interessanti risultati.

È vero, è stato tagliato in due delle sue ultime cinque presenze, ma gli altri tre risultati sono stati solidi, con un T20 davanti al pubblico di casa al Canadian Open, un T9 al Travellers Championship e un T19 una settimana fa allo Scottish Aprire.

Corey Conners, Travellers Championship - Terzo round (Immagine via Getty).
Corey Conners, Travellers Championship – Terzo round (Immagine via Getty).

#4. Adam Scott

Un altro golfista che sa cosa vuol dire vincere un major (The Masters, 2013) oltre ad altre 13 vittorie del PGA Tour. Adam Scott non indossa il tag del favorito perché non vince da tre anni, mentre nelle major non raggiunge la Top 10 dal 2019.

La qualità dell’australiano però c’è ancora, la stagione in corso ne è la prova. Solo due tagli mancati in 15 tornei, con tre Top 10 e due Top 25, parlano bene delle sue possibilità.

Il rovescio della medaglia è che questi due tagli sono arrivati ​​nell’ultimo mese (US Open e Scottish Open). Vediamo cosa può fare all’Open Championship.

#5. Nicolaj Hojgaard

Il giovane danese è un’opzione interessante, perché è ancora sulla buona strada per dare il meglio di sé come giocatore di golf. A 22 anni, Nicolaj Hojgaard non ha ancora nemmeno la sua iscrizione ufficiale al PGA Tour.

Tuttavia, ha già mostrato le credenziali. In questa stagione ha giocato in nove tornei PGA Tour con solo due tagli mancati e tre Top 25, incluso un secondo posto al Corales Punta Cana Championship.

Nel principale circuito europeo è già un protagonista solido, con due vittorie (Open d’Italia DS Automobiles 2021 e Campionato Ras al Khaimah 2022). In questa stagione ha disputato nove tornei, con quattro T10 e senza perdere alcun taglio.

Le sue ultime tre apparizioni (tutte a luglio) partecipando al PGA Tour e al DP World Tour , sono state T6 allo Scottish Open, T72 al torneo Made in HimmerLand e T21 al Rocket Mortgage Calssic. Vediamo come se la cava nella sua terza apparizione all’Open Championship .

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