“Hanno tolto la voce ad Andrey Rublev, deve conformarsi a qualunque cosa gli sia stata lanciata contro” – Jimmy Connors sulla squalifica di Russian a Dubai

“Hanno tolto la voce ad Andrey Rublev, deve conformarsi a qualunque cosa gli sia stata lanciata contro” – Jimmy Connors sulla squalifica di Russian a Dubai

L’otto volte vincitore del Major Jimmy Connors ha recentemente espresso la sua opinione sulla squalifica di Andrey Rublev dalla sua semifinale ai Campionati di tennis di Dubai 2024 per condotta antisportiva dopo aver urlato e, secondo quanto riferito, lanciato imprecazioni a un arbitro di linea.

Il numero 5 del mondo e il suo avversario, Alexander Bublik, stavano affrontando un colpo su colpo nel set decisivo del loro incontro di tre set negli ultimi quattro a Dubai venerdì (1 marzo) quando si scatenò l’inferno. A seguito di una chiamata dubbia che gli è costata l’undicesimo game del set, il russo ha sfogato le sue frustrazioni davanti a un giudice di linea, spingendo quest’ultimo a lamentarsi con l’arbitro.

Andrey Rublev è stato poi informato dal supervisore del torneo che il giudice di linea aveva affermato che il 26enne lo aveva definito un “fottuto deficiente”. Anche se il russo ha respinto le accuse, alla fine è stato eliminato dalla partita e Bublik ha vinto 6-7(4), 7-6(5), 6-5.

Da allora la controversia ha attirato opinioni diverse dall’universo del tennis. Anche Jimmy Connors , lui stesso famoso per i suoi scatti d’ira durante la sua carriera, è intervenuto sull’argomento durante il suo podcast “Advantage Connors” di domenica (3 marzo). L’americano ha insistito sul fatto che era sbagliato da parte dell’arbitro dare in default al russo invece di dargli prima un avvertimento o una penalità di punti per l’incidente di cui sopra.

Connors ha anche affermato che i funzionari del Dubai Open gli avevano portato via la ‘voce’ di Andrey Rublev e che lui doveva ‘conformarsi a qualunque cosa gli fosse stata lanciata addosso’.

“[Per] defraudarli, sai, non dare loro un avvertimento, non dare loro un punto di penalità, ma semplicemente dire: ‘Hai finito’… Sono appassionato di questo, solo perché mi hanno tolto la voce di un giocatore”, ha detto l’americano nel suo podcast (15:19). “Gli hanno completamente tolto la voce, lo sai, portandolo al punto in cui deve conformarsi a qualunque cosa gli sia stata lanciata contro. Sai, ‘la palla era fuori’, non posso metterlo in dubbio… non puoi metterlo in dubbio, devi solo accettarlo.

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