L’uomo che amava gli UFO: comprendere il finale e la sua lontana realtà

L’uomo che amava gli UFO: comprendere il finale e la sua lontana realtà

The Man Who Loved UFOs è un film commedia-drammatico argentino la cui uscita è prevista per il 2024 e diretto dal regista Diego Lerman, che ha anche co-scritto la sceneggiatura insieme ad Adrián Biniez. Questa coinvolgente storia è incentrata su José de Zer, un giornalista di spettacolo argentino, che cattura l’attenzione del pubblico attraverso la sua sensazionale copertura degli avvistamenti UFO a La Candelaria.

Con la promessa di una lauta ricompensa per il suo successo, il film esplora l’incrollabile determinazione di José nel generare notizie accattivanti sulle cospirazioni aliene e il modo in cui questa ambizione influisce sulla sua vita.

I temi principali del film includono il panorama mediatico, i sistemi di credenze e l’intrigante possibilità di vita extraterrestre. La narrazione prende una piega romanzata verso la fine, raffigurando José che viene portato via da un’astronave aliena di fronte a una folla radunata e alla stampa.

Durante un’intervista con The Hollywood Reporter il 25 settembre 2024, il regista Diego Lerman ha condiviso l’ispirazione dietro il film, che lo ha colpito mentre era in vacanza a Córdoba, l’ambientazione del film. Ha spiegato:

“Mi sono ricordato del personaggio di José, ho iniziato le mie ricerche e ho capito che c’era un film interessante da realizzare su di lui, in particolare per quanto riguarda le origini delle fake news”.

I protagonisti di The Man Who Loved UFOs sono Leonardo Sbaraglia, Sergio Prina, Osmar Núñez, Renata Lerman, María Merlino, Agustín Rittano e Norman Briski in ruoli chiave. Il film è disponibile per lo streaming su Netflix dal 18 ottobre 2024.

L’incidente della grotta di Jose al culmine di L’uomo che amava gli UFO

(Immagine tramite Netflix)
(Immagine tramite Netflix)

La storia presenta José come un carismatico giornalista di spettacolo molto stimato nella sua professione. Dopo una sessione di riprese, ha un collasso e viene portato d’urgenza in ospedale. Dopo aver ripreso conoscenza, incontra Pedro Echevarria, presidente della Cerro Mining Cooperative, che lo incoraggia a occuparsi di una storia che potrebbe elevare il profilo di La Candelaria e attrarre il turismo.

José decide di incentrare il resoconto sulla tradizione locale degli incontri con gli UFO, che lo incuriosiscono per via della storia della città e di questi avvistamenti.

Questa fascinazione può essere fatta risalire a un’esperienza traumatica del passato di José. Durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967, prestò servizio come soldato in Israele e si ritrovò bloccato nel deserto del Sinai senza sostentamento, dove fu testimone di un insolito fenomeno nel cielo. Questo incontro lo portò a credere nell’esistenza di esseri extraterrestri che tentavano di comunicare.

Nonostante le sue motivazioni iniziali siano radicate nella fama e nella fortuna, i reportage avvincenti di José lo catapultano allo status di celebrità, mentre le sue storie inventate guadagnano popolarità sui media.

In un’avvincente conclusione del film, José, insieme al suo cameraman Chango, insegue due misteriose luci nel cielo. Tuttavia, il loro elicottero incontra un guasto tecnico, costringendolo ad atterrare vicino a una vecchia grotta. Quando José si avventura all’interno per indagare, il tetto della grotta crolla, intrappolandolo all’interno.

Il rapimento di Jose da parte degli alieni in L’uomo che amava gli UFO

All’interno della grotta, José scopre strani segni sui muri e ha visioni di esseri alieni. Nel frattempo, la notizia della sua situazione raggiunge i media, spingendolo a un livello di celebrità ancora più grande, mentre diventa l’incarnazione del coraggio nella ricerca della verità.

Mentre una folla si raduna fuori dalla grotta, tra cui sua figlia e i suoi colleghi, una brigata di pompieri lavora per salvarlo. Una volta uscito, regala alla figlia una piccola pietra con una strana iscrizione, insistendo sul fatto che serva come prova di vita extraterrestre. La informa in modo criptico che gli alieni hanno intenzione di prenderlo.

I suoi colleghi, credendo che sia sotto shock, lo incoraggiano a mantenere la calma mentre aspettano le cure mediche. Tuttavia, il colpo di scena scioccante che segue lascia sbalorditi sia loro che il pubblico quando arriva un’astronave aliena, che rapisce José insieme all’intera ambulanza.

Cosa è successo realmente a José?

È importante notare che il climax di The Man Who Loved UFOs è puramente immaginario, poiché non ci sono stati avvistamenti verificati di UFO dopo il salvataggio di José dalla grotta. Inoltre, non è riuscito a fornire prove credibili a sostegno delle sue affermazioni nel 1986.

José continuò a sostenere le sue convinzioni negli anni successivi, ma alla fine le sue affermazioni furono smentite, come riportato da The Sun. Morì nel 1997 dopo aver sopportato battaglie contro il morbo di Parkinson e il cancro all’esofago.

I registi hanno scelto di dare a José un drammatico addio con gli alieni, forse cercando di umanizzare i suoi deliri e la sua profonda fede negli UFO, una convinzione probabilmente radicata nelle sue strazianti esperienze di guerra nel deserto. Questa conclusione potrebbe riflettere il fatto che le sue azioni erano guidate dalla sua convinzione nell’esistenza della vita extraterrestre.

L’uomo che amava gli UFO è ora disponibile per lo streaming su Netflix.

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