La guida definitiva alla colonna sonora di The Hudsucker Proxy (1994): elenco completo delle canzoni del film
The Hudsucker Proxy: uno sguardo più da vicino al film e alla sua colonna sonora
The Hudsucker Proxy , una classica commedia screwball diretta dai fratelli Coen, ha debuttato nei cinema il 15 marzo 1994. Questo film eccentrico segue la storia di Norville Barnes, un giovane laureato in economia ingenuo e ambizioso che ottiene un lavoro nella sala posta della Hudsucker Industries.
Panoramica della trama
Dopo l’improvviso suicidio del presidente della società, Waring Hudsucker, il membro del consiglio Sidney J. Mussburger escogita un piano per manipolare le azioni della società nominando Norville come nuovo presidente, convinto che la sua inesperienza farà scendere i prezzi delle azioni. Contrariamente alle aspettative di Mussburger, Norville crea un prodotto semplice ma di grande successo: l’hula-hoop. Questo successo inaspettato complica i piani di Mussburger e innesca una serie di eventi comici incentrati sui temi dell’ambizione, dell’inganno e del trionfo.
La colonna sonora: creare l’atmosfera unica del film
La musica in The Hudsucker Proxy gioca un ruolo fondamentale nello stabilire il tono stravagante e nostalgico del film, magistralmente composto da Carter Burwell. La colonna sonora presenta un mix di colonne sonore originali e pezzi classici, tra cui importanti opere di Aram Khachaturian.
Evidenziazione delle tracce chiave
La colonna sonora è composta da 15 tracce che contribuiscono al fascino del film:
- Prologo – Carter Burwell
- Suite Norville – Carter Burwell
- La discesa di Waring – Carter Burwell
- Il Hud dorme – Carter Burwell
- Pranzo leggero – Carter Burwell
- La ruota gira – Carter Burwell
- Il cerchio di Hula Hoop – Carter Burwell
- Utile – Carter Burwell
- Camminata della vergogna – Carter Burwell
- Lettera blu – Carter Burwell
- Una lunga strada verso il basso – Carter Burwell
- L’inseguimento – Carter Burwell
- La fine di Norville – Carter Burwell
- Epilogo – Carter Burwell
- La ripresa di Norville – Carter Burwell
Tra i contributi degni di nota c’è l’Adagio di Spartaco e Frigia di Khachaturian , che sottolinea momenti chiave, tra cui l’iconica scena dell’hula-hoop. Ulteriori brani tratti dalla Gayane Suite di Khachaturian , come “Dance of the Young Mountaineers” e “Sabre Dance”, arricchiscono ulteriormente il panorama musicale del film.
Dove guardare
Per chi è curioso di vedere questo film incantevole, The Hulster Proxy è attualmente disponibile su diverse piattaforme di streaming e può essere noleggiato o acquistato online tramite servizi come Apple TV+.
Una finestra sulla New York degli anni ’50
Ambientato nel dicembre 1958, il film si apre con l’arrivo di Norville a New York City, pieno di speranza di trovare un lavoro. Mentre si muove nella sala posta dell’azienda, il caos si scatena dopo la tragica morte di Hudsucker, che porta al piano ingannevole di Mussburger. Sottovalutando il potenziale di Norville, Mussburger lo nomina, innescando un divertente scontro tra ingenuità e avidità aziendale.
Mentre Norville condivide le sue idee rudimentali, in particolare il suo concetto di cerchio semplice, cattura l’attenzione dell’ambiziosa reporter Amy Archer, che si atteggia abilmente a sua segretaria. Mentre Amy scava più a fondo, scoprendo il nefasto schema di Mussburger, incontra ostacoli nel rivelare la verità.
Nonostante i primi insuccessi, l’hula-hoop di Norville si evolve in un fenomeno nazionale. Mentre la sua fama cresce fino a diventare quella di un ricco magnate, il suo rapporto con Amy si complica. Nel frattempo, il malcontento fermenta all’interno del consiglio, culminando nei secondi fini di Mussburger di eliminare Norville.
Alla vigilia di Capodanno, si verifica un momento cruciale quando Norville si ritrova sull’orlo del baratro, confrontandosi con la propria resilienza con l’aiuto di apparizioni spettrali che gli ricordano il suo vero scopo. Alla fine, ne esce vittorioso, rianimando il suo legame con Amy e concettualizzando un altro prodotto innovativo: il frisbee, sventando così i piani subdoli di Mussburger.
In conclusione, Hulkbuster non è solo una critica esilarante dell’America aziendale, ma anche una festa cinematografica per i sensi, sostenuta da una colonna sonora eccezionale che ne esalta la stravaganza e la nostalgia.
Lascia un commento