“Parlate di fatti, non di stereotipi infondati” – Song Yadong risponde alle controverse osservazioni del campione UFC Sean Strickland sulla Cina
Il campione dei pesi medi UFC Sean Strickland ha agitato ancora una volta il piatto con un’osservazione controversa sulla Cina, innescando uno scambio sui social media con il combattente cinese Song Yadong.
Conosciuto per le sue dichiarazioni schiette e talvolta provocatorie, Strickland si è rivolto a X per condividere i suoi pensieri senza filtri sulla Cina, incolpando il paese per la pandemia di Covid-19 e facendo un riferimento provocatorio alle loro esportazioni, affermando:
“Le maggiori esportazioni cinesi….. Plastica e Covid….”
I commenti non sono passati inosservati a Yadong, che si è rivolto direttamente a Strickland in risposta alle osservazioni controverse. Nonostante riconoscesse l’abilità di Strickland come combattente, Yadong lo esortò a concentrarsi sui fatti piuttosto che fare affidamento su stereotipi infondati.
La sua risposta diceva:
“Ehi campione, rispetto le tue abilità di combattente, ma dovremmo parlare di fatti, non di stereotipi infondati. Come atleti, dovremmo concentrarci su ciò che sappiamo meglio ed evitare di fare commenti infondati. Diamo il buon esempio, va bene?
Dai un’occhiata allo scambio tra i due combattenti di seguito:
Questa non è la prima volta che Strickland solleva polemiche riguardo ai commenti sulla Cina. In precedenza, aveva generato titoli riferendosi a Israel Adesanya come cinese prima di UFC 293. Durante la conferenza stampa pre-evento, “Tarzan” ha detto: un>
“Quella piccola stronzata cinese o la Cina lo rendono possibile… sto cercando di rappresentare l’America. Sto cercando di rappresentare l’Australia. Vi dirò una cosa, australiani, sono più australiano del fottuto re Izzy. Izzy è un cinese.”[al minuto 2:50 nel video]
Sean Strickland racconta inquietanti ricordi d’infanzia e l’impatto delle arti marziali sulla sua salute mentale
In un recente episodio del podcast This Past Weekend di Theo Von, Sean Strickland ha condiviso dettagli personali sulle sue difficili esperienze infantili. “Tarzan”, noto per la sua personalità controversa, ha spiegato che si rivolge alle arti marziali come un modo per affrontare i suoi ricordi inquietanti e le sue intense emozioni.
Ha discusso apertamente dell’influenza negativa che i suoi genitori hanno avuto sulla sua personalità e dei pensieri oscuri e della voglia di fare del male agli altri che ancora sperimenta:
“Se non fosse stato per i litigi, fratello, sarei in prigione. Ho davvero un bisogno profondo di uccidere qualcuno. Non se ne va. Non so cosa sia… Quindi quando mi alleno, mi dà gli strumenti per elaborarlo… Se mi permettessi di uccidere un uomo, non posso, ma [ne sarei felice].”
Dai un’occhiata a Sean Strickland che condivide le sue difficili esperienze infantili di seguito (voto 01:37:00):
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