Stephen A. Smith chiede a Patrick Mahomes di prendere una pagina dal libro di Aaron Rodgers
Le ultime offseason di Aaron Rodgers sono state costellate di lamentele sui suoi ricevitori larghi. Con Patrick Mahomes che ora vede ripetutamente i ricevitori larghi abbandonare i passaggi, Stephen A. Smith ritiene che il tempo del silenzio sia finito per il quarterback dei Kansas City Chiefs.
Intervenendo a First Take, l’analista sportivo ha chiesto a Mahomes di accendere i riflettori sui suoi compagni di squadra.
Ecco cosa ha detto Smith quando gli è stato chiesto se fosse giunto il momento per Mahomes di chiamare pubblicamente Kadarius Toney, Riso Rashee e altri:
“[00:00:04] Sì, lo credo [credo che sia ora]. Ciò non significa che li escoria [o] li getti sotto l’autobus. Non sto parlando di qualcosa di così dimostrativo. Basta parlare costantemente di qualcos’altro rispetto a dove sta il vero problema.
Ha continuato, spiegando che Patrick Mahomes non aveva bisogno di buttarsi a capofitto nella scontrosa retorica di Aaron Rodgers:
“Ad un certo punto, si tratta di ‘Questo è il punto in cui dobbiamo risolvere il problema, perché se risolviamo questo problema, non avremo questi problemi.’ Puoi essere gentile al riguardo… non devi essere truculento e tutto questo, ma ad un certo punto devi essere reale. Non ho dubbi che lo stia facendo a porte chiuse. [00:00:46]”
Aaron Rodgers ha chiamato i ricevitori larghi dei Jets?
Sebbene ci siano molti esempi di Aaron Rodgers che ha chiamato i suoi ricevitori a Green Bay, il numero 8 ha avuto solo un lavoro fuori stagione in New York. È bastato il tempo per sporgere denuncia contro i suoi compagni? In parole povere sì, ma in modo indiretto.
Secondo un episodio di Hard Knocks su CBS Sports, il wide receiver dei Jets Randall Cobb ha riferito ai suoi compagni di squadra che Rodgers era un po’ scontento la stanza. Cobb ha detto che Rodgers gli aveva detto che c’erano “molti errori” nella pratica.
Cobb poi predisse che il quarterback avrebbe iniziato a essere più esplicito se le persone che avevano commesso questi errori non si fossero sistemate da sole. Naturalmente, il quarterback alla fine non è mai riuscito a vedere i ricevitori larghi in azione, quindi per il momento ha sostanzialmente concluso le sue lamentele con l’unità.
Detto questo, con Rodgers potenzialmente sulla buona strada per tornare in questa stagione, sorge la domanda se i disturbi torneranno insieme al suo tendine d’Achille miracolosamente guarito.
Lascia un commento