Mantieni il controllo: Google Chrome introduce nuove funzionalità in Canary
Google Chrome introduce nuove funzionalità
Google Chrome è stato spesso criticato per la sua natura ad alta intensità di risorse, in particolare sui sistemi Windows 11 e 10. Sebbene il browser sia spesso accusato di un elevato utilizzo della memoria, è importante notare che alcuni siti Web stessi contribuiscono a questo problema. In risposta a queste preoccupazioni, Google sta introducendo una nuova funzionalità nella versione beta di Google Chrome Canary che semplifica il processo di monitoraggio dell’utilizzo della memoria delle schede.
Tradizionalmente, gli utenti potevano verificare l’utilizzo della memoria di schede ed estensioni accedendo al Task Manager di Google Chrome. Tuttavia, Google mira a semplificare ulteriormente questo processo. Nell’ultima fase di test, Chrome Canary consente agli utenti di vedere, in tempo reale, la quantità di memoria che una specifica scheda aperta sta consumando semplicemente posizionando il cursore del mouse su di essa.
Sebbene questa funzionalità sia una gradita aggiunta a Chrome, non è completa come il task manager integrato. Fornisce una rapida panoramica delle prestazioni delle schede ma non offre informazioni dettagliate sui processi, le schede e le estensioni in esecuzione. Tuttavia, rende più semplice per gli utenti identificare le schede che utilizzano risorse eccessive e chiuderle manualmente. Se non vedi questa funzione, puoi abilitarla andando su “Chrome://flags”, selezionando “Utilizzo memoria al passaggio del mouse” e riavviando il browser.
Google fornisce anche altri strumenti per monitorare le prestazioni. Il monitor delle prestazioni di Chrome DevTool, ad esempio, offre una visione più dettagliata dell’utilizzo della memoria e di altri parametri cruciali come l’utilizzo della CPU, i fotogrammi al secondo (FPS) e l’attività del Document Object Model (DOM).
Google ha lavorato attivamente su diversi miglioramenti relativi alle prestazioni di Chrome. In un aggiornamento significativo dello scorso anno, l’azienda ha introdotto due funzionalità che possono ridurre l’utilizzo della memoria del browser fino al 40% e prolungare la durata della batteria quando la batteria del dispositivo scende al di sotto del 20%. La funzione Memory Saver, ora integrata nella nuova funzionalità hover card, libera automaticamente memoria sulle schede inattive, consentendo di allocare più risorse alle schede e ai processi attivi.
Con questi progressi, Google sta cercando di migliorare l’esperienza complessiva dell’utente semplificando la gestione delle schede ad alto consumo di memoria e migliorando le prestazioni di Chrome su varie piattaforme.
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