“Fase 1: Denial” – I fan dell’NBA sono perplessi dopo che Cade Cunningham si rifiuta di accettare il record di 2-26 dei Pistons
Il rifiuto di Cade Cunningham di accettare il record di 2-26 dei Detroit Pistons ha lasciato perplessi e divisi i fan dell’NBA. Il commento della giovane star: “Non siamo 2-26 cattivi. Assolutamente no”, ha scatenato varie reazioni da parte della comunità del basket mentre cercano di dare un senso alla serie di sconfitte consecutive dei Pistons e alle sue implicazioni per il futuro della squadra.
Alcuni hanno sostenuto i suoi sentimenti, mentre altri hanno messo in dubbio la sua comprensione del gioco. Alcuni fan sostengono che la serie di sconfitte consecutive dei Pistons sia il risultato delle loro scarse prestazioni e non sia un riflesso del loro talento generale.
I tifosi hanno sottolineato le recenti sconfitte della squadra contro avversari forti, come i LA Lakers e gli Indiana Pacers, per il loro triste record.< /span>
Con il club in una serie di sconfitte consecutive e la loro giovane stella che sembra riluttante a riconoscere la gravità della situazione, alcuni tifosi temono che i Pistons faranno fatica a dare una svolta alla loro stagione.
Sottolineano le prestazioni attuali della squadra e il fatto che mancano tre sconfitte all’ottenimento della serie di sconfitte consecutive più lunga della NBA in una sola stagione.
Serie di sconfitte consecutive dei Detroit Pistons: rompere la storia
I Detroit Pistons sono attualmente su una serie storica di sconfitte, avendo perso 24 partite di fila, e sono a tre sconfitte dal possedere la serie di sconfitte più lunga in una sola stagione per una franchigia nella storia della NBA.
Le scarse prestazioni della squadra hanno portato fan e analisti a chiedersi cosa sia andato storto e cosa debbano fare i Pistons per dare una svolta alla loro stagione.
Ciò può essere attribuito a vari fattori, tra cui tiri scadenti, palle perse e infortuni. La squadra ha uno dei peggiori punteggi netti nella storia della NBA, con una percentuale di tiri reali del 54,3% e una percentuale di tre punti del 29,5%.
Anche i fatturati sono stati un problema significativo per i Pistons, con una media di 16,5 giveaway a partita, seconda solo agli Utah Jazz.
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