Sean “Diddy” Combs affronta accuse di aggressione da parte di un bambino di 10 anni e di un concorrente di 17 anni di “Making the Band” in recenti cause legali
Sean Diddy Combs si ritrova in un pantano legale sempre più profondo, con nuove accuse che lo accusano di aver drogato e violentato un bambino di 10 anni a metà degli anni 2000.
Secondo USA Today, lunedì 28 ottobre 2024 è stata presentata una nuova denuncia alla Corte Suprema di New York da un individuo che desidera rimanere anonimo, identificato solo come John Doe.
La causa sostiene che John Doe, che ora risiede in California, incontrò Combs per la prima volta nel 2005 tramite un consulente, mentre coltivava il sogno di diventare artista e attore.
Le accuse descrivono in dettaglio come, durante un’audizione per Diddy, un membro dell’entourage di Combs abbia offerto al ragazzo un drink alterato, che lo ha portato a perdere conoscenza e, a quanto si dice, aggredito dal rapper.
Dopo aver ripreso conoscenza, il ragazzo ha dichiarato che Combs ha minacciato di fare del male ai suoi genitori se avesse mai parlato dell’incidente. Inoltre, questo non è l’unico caso recente contro Diddy.
Oltre a John Doe, è emersa una seconda causa da parte di un diciassettenne che sostiene di essere stato abusato sessualmente da Combs.
Questa ulteriore causa sostiene che durante un processo di audizione durato tre giorni per “Making the Band”, uno show televisivo prodotto da Combs, il rapper ha costretto l’adolescente ad atti sessuali.
Per contestualizzare, Diddy sta già affrontando molteplici accuse, tra cui abusi sessuali, associazione a delinquere, tratta di esseri umani e frode, ed è trattenuto senza cauzione dal suo arresto, avvenuto il 16 settembre 2024 a New York, in seguito all’incriminazione di una giuria popolare.
Le sfide legali peggiorano mentre Diddy affronta due nuove denunce da parte di minorenni
I guai legali per Diddy si sono aggravati con queste due nuove cause legali per presunti abusi sessuali su minori, aggiungendo ulteriore tensione alle battaglie legali in corso del magnate della musica.
Nella causa intentata dal diciassettenne, si sostiene che Diddy abbia palpato i genitali del minore e si sia masturbato di fronte a lui durante il primo giorno di audizioni. Il querelante anonimo ha dichiarato che il secondo giorno sarebbe stato costretto a praticare sesso orale, sia a Combs che alla sua guardia del corpo.
La causa indica che Diddy ha minacciato il minore, lasciando intendere che lo avrebbe “tenuto d’occhio” a causa del disagio che percepiva nell’adolescente.
Va notato che entrambi i John Doe sono rappresentati dall’avvocato Tony Buzbee, che sta rappresentando altri 120 accusatori che in precedenza hanno mosso accuse di abusi sessuali e fisici contro Combs.
Come riportato da People Magazine, Buzbee ha commentato:
“Entrambi aspiravano a entrare nell’industria musicale e gli è stato detto che Combs avrebbe potuto aiutarli. Una presunta vittima aveva solo dieci anni al momento del presunto abuso, mentre l’altra ne aveva diciassette. Permetteremo alle accuse nelle denunce presentate di sostenere il loro caso e di lottare per ottenere giustizia”.
Buzbee ha anche aggiunto:
“Continueremo a presentare casi su base settimanale, nominando il signor Combs e altre parti come imputati mentre continuiamo a raccogliere prove e prepariamo ulteriori documenti”.
In risposta, gli avvocati di Diddy hanno negato categoricamente le nuove accuse, rilasciando una dichiarazione alla rivista People:
“L’avvocato dietro questa causa sembra più interessato ad attirare l’attenzione dei media che a scoprire la verità, come è evidente dai suoi frequenti impegni con la stampa e dal suo numero 1-800. Come abbiamo affermato in precedenza, il signor Combs non può impegnarsi in ogni nuovo spettacolo mediatico, in particolare contro affermazioni che sono evidentemente infondate o chiaramente false”.
Il team legale ha continuato:
“Il signor Combs e i suoi rappresentanti legali hanno piena fiducia nei fatti e nell’integrità dei procedimenti giudiziari. La verità verrà rivelata in tribunale: il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente o trafficato nessuno, indipendentemente dall’età o dal sesso.”
Con l’aumento delle cause legali contro Combs, il panorama legale per il rapper è diventato sempre più complesso, soprattutto perché gli è stata ripetutamente negata la libertà su cauzione perché ritenuto a rischio di fuga.
Attualmente è detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn in attesa del processo, la cui inizio è prevista per il 5 maggio 2025.
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