Rapporto: DOJ e FTC vogliono entrambi indagare sulla relazione Microsoft-OpenAI

Rapporto: DOJ e FTC vogliono entrambi indagare sulla relazione Microsoft-OpenAI

Secondo quanto riferito, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) e la Federal Trade Commission (FTC) sono in una piccola lotta di potere su chi può indagare su OpenAI per potenziali motivi antitrust< /span> relativo alla sua partnership con Microsoft.

Secondo Politico, entrambe le agenzie sono ansiose di indagare sull’accordo, in particolare sul coinvolgimento di Microsoft e sul suo impatto sulla concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, nessuno dei due rinuncerà alla giurisdizione, creando un ostacolo a un’indagine formale.

Il nocciolo della questione è il significativo investimento di Microsoft in OpenAI. Microsoft, che ha investito per la prima volta denaro in OpenAI nel 2019, ha continuato a versare denaro nell’azienda nel corso degli anni. Microsoft ha inoltre integrato nei suoi prodotti i servizi OpenAI, come Bing e Office.

D’altra parte, in un’intervista, il CEO di OpenAI Sam Altman ha dichiarato che la partnership dell’azienda con Microsoft è solida. E spera che Microsoft continui a investire in OpenAI. Tuttavia, ciò solleva preoccupazioni circa vantaggi ingiusti per entrambe le società, soprattutto nei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).

In passato, la FTC e il DOJ hanno evitato la sovrapposizione delle indagini per mantenere l’armonia. Nel 2019, hanno raggiunto un accordo di stretta di mano per dividere i giganti della tecnologia per le indagini antitrust: Facebook e Amazon alla FTC, Google e Apple al DOJ.

Recentemente, la FTC ha indagato sull’acquisizione di Microsoft Activision-Blizzard ma ha accettato di non sfruttare l’argomento nelle future negoziazioni giurisdizionali.

Politico ha contattato Microsoft per un commento sulla partnership, ma un portavoce ha rifiutato e ha fatto riferimento a una dichiarazione di dicembre del presidente di Microsoft Brad Smith.

Dal 2019, abbiamo stretto una partnership con OpenAI che ha promosso una maggiore innovazione e concorrenza nel campo dell’intelligenza artificiale, preservando al contempo l’indipendenza di entrambe le società. L’unica cosa che è cambiata è che Microsoft ora avrà un osservatore senza diritto di voto nel consiglio di amministrazione di OpenAI, il che è molto diverso da un’acquisizione come l’acquisto di DeepMind da parte di Google nel Regno Unito. Lavoreremo a stretto contatto con la CMA per fornire tutte le informazioni di cui ha bisogno.

Nel frattempo, la partnership Microsoft-OpenAI è sotto esame negli Stati Uniti e da parte delle autorità europee e britanniche. Nel dicembre 2023, la CMA ha affermato che stava “fornendo un’opportunità anticipata alle parti e alle terze parti interessate” di presentare commenti all’autorità di regolamentazione sulla possibilità che Microsoft -La partnership con OpenAI “ha dato origine a una situazione di fusione rilevante”.

Fonte: Politico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *