C’è un nuovo Linux. Ecco cosa ha portato con sé
Linux 5.19 è uscito. Cosa ha portato con sé?
Linux 5.19 è principalmente alcune soluzioni che ottimizzano le connessioni wireless e cablate. Tra le curiosità: un driver per pureLiFi (una tecnologia che utilizza la luce per trasmettere informazioni) o il supporto per Big TCP.
La nuova versione del kernel introduce anche un’alternativa (salvaspazio) al firmware formattato XZ sotto forma di Zstd. A loro volta, le aggiunte al sottosistema HWMON migliorano i problemi associati alle apparecchiature di monitoraggio.
Gli utenti di laptop con processori Intel dovrebbero dire addio a problemi come il surriscaldamento e il consumo della batteria in modalità di sospensione. Anche lo stilo Wacom e le tastiere Lenovo e Keychron sono supportati meglio.
Vale anche la pena menzionare la piena compatibilità dell’hardware ARM64 con Linux. Grazie a questo, ad esempio, i MacBook funzionano molto bene con le distribuzioni basate su questo kernel.
E ora arriva Linux 6.0
Secondo Linus Torvalds, il prossimo aggiornamento non sarà la 5.20, ma la 6.0. Tuttavia, ciò non significa che sarà un aggiornamento estremamente grande.
A proposito di aggiornamenti, ricordiamo che negli ultimi anni abbiamo visto, tra l’altro, miglioramenti prestazionali di AMD EPYC, AMDGPU FreeSync abilitato di default, il passaggio da C89 a C11, l’implementazione della tecnologia Intel AMX. La virtualizzazione KVM include il supporto VRR sui sistemi Intel di undicesima generazione o il supporto completo per gli standard USB 4 e Wi-Fi 6E.
Fonte: Phoronix, OMG! Ubuntu!
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