Perché le batterie perdono la carica quando non le usi?

Perché le batterie perdono la carica quando non le usi?

Carichi il tuo tablet o trapani la batteria fino al 100%, lo metti nel cassetto della scrivania e non pensarci più. La prossima volta che lo estrai, la batteria è scarica. Cosa dà? Ecco perché le batterie non (e non possono) rimanere cariche.

Tutte le batterie perdono la loro carica nel tempo.

Prima di approfondire i diversi tipi di batterie, diamo un’occhiata al più grande concetto generale associato a questo argomento.

L’energia non vuole stare in un posto, vuole muoversi per raggiungere l’equilibrio. Facciamo un semplice esempio di riscaldamento e raffrescamento della tua casa. In inverno, è necessario aggiungere costantemente calore, poiché la tua casa rilascia energia termica in un ambiente più fresco. E in estate, devi rimuovere costantemente il calore, lottando con l’energia fuori casa.

Anche se le diamo per scontate, le batterie sono in qualche modo una meraviglia tecnologica. Con le batterie, abbiamo avuto un incredibile successo nella creazione di un sistema in cui possiamo immagazzinare temporaneamente l’elettricità in un contenitore compatto e accedervi su richiesta e, per la maggior parte, rimane in posizione senza disperdersi nell’ambiente.

Ma l’energia elettrica che nascondiamo nelle batterie non è molto diversa da quella di un gruppo di scolari stipati in una classe. I bambini si agitano, pieni di energia, desiderosi di essere fuori dall’aula, a rincorrersi nel parco giochi. Si può facilmente obiettare che è innaturale per i bambini rimanere calmi e immobili in file ben organizzate.

Gli elettroni racchiusi nella tua batteria sono come quei bambini esigenti che praticamente muoiono per liberarsi e saltare di nuovo in giro. L’organizzazione naturale dei composti chimici in una batteria non è, per così dire, ranghi calmi e ben organizzati, quindi le batterie possono essere piuttosto pericolose quando qualcosa va storto.

Anche quando il dispositivo è completamente spento o la batteria è completamente scollegata, come nel caso delle batterie degli elettroutensili rimosse da uno strumento, non è realmente disabilitato a livello atomico. La reazione chimica all’interno della batteria che rende possibile la batteria è ancora attiva, anche se in modo molto più sottile rispetto a quando si utilizza effettivamente la batteria.

Questa attività continua di basso livello all’interno della batteria scarica lentamente l’energia immagazzinata. Questa si chiama autoscarica – una scarica elettrica in assenza di un carico esterno applicato alla batteria – ed è inevitabile.

Diversi tipi di batterie si scaricano a velocità diverse

Se hai prestato attenzione a quali batterie vengono utilizzate nei diversi dispositivi e alla frequenza con cui si esauriscono se lasciate scariche per troppo tempo, probabilmente avrai notato che non tutte le batterie sono uguali.

Sebbene tutte le batterie soffrano di autoscarica come effetto collaterale fondamentale del loro design e, come sapete, soggette alle leggi fisiche che governano l’universo, la velocità con cui si scaricano varia considerevolmente. Ecco alcuni tipi comuni di batterie ricaricabili e la velocità con cui si scaricano.

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