Frequenza di aggiornamento variabile: per chiarimenti?

Frequenza di aggiornamento variabile: per chiarimenti?
La Video Electronics Standards Association (VESA) ha annunciato un nuovo programma di certificazione per chiarire tutte le comunicazioni relative ai display con frequenze di aggiornamento variabili, sfarfallio, tempo di risposta e altro ancora. Bisogna ammettere che i produttori hanno deciso di stordire gli acquirenti con una somma di numeri più o meno realistici, pensata per elogiare, in particolare, le prestazioni dei propri schermi.

Frequenza di aggiornamento variabile, velocità, latenza: fine della confusione?

L’approccio VESA, se promuove chiarimenti e semplificazioni, può facilitare ai consumatori la scelta di uno schermo a frequenza di aggiornamento variabile (VRR). Il nuovo standard si unirà quindi ad altri standard implementati dall’organizzazione, tra cui le certificazioni Displayport, Display Support e DisplayHDR.

La frequenza di aggiornamento variabile è attualmente rappresentata da 2 scuole: G-Sync di Nvidia e FreeSync di AMD. Ma VESA ha introdotto il supporto nativo della frequenza di aggiornamento variabile con Displayport versione 1.2a nel 2014. Tutte le GPU di AMD, Intel e Nvidia ora supportano questo standard. Pertanto, noterai che c’è (per ora) la prima limitazione dell’approccio VESA: l’associazione testa e certifica solo schermi compatibili con Displayport.

2 loghi per aiutare il consumatore

Pertanto, VESA offrirà due loghi corrispondenti che i produttori possono apporre sui loro prodotti se superano chiaramente i test. Tieni presente che questi loghi non saranno in grado di tenere conto delle frequenze di aggiornamento “overclockate” offerte da alcuni produttori. Vengono prese in considerazione solo le impostazioni predefinite di fabbrica.

Sincronizzazione adattiva certificata

Questo vale più specificamente per le schermate di “gioco”. Ecco i prerequisiti:

  • La frequenza di aggiornamento minima è fino a 60Hz e la frequenza di aggiornamento massima è di almeno 144Hz (il logo mostrerà la frequenza di aggiornamento massima supportata dal display).
  • Lo standard verifica anche lo sfarfallio dei display, i fotogrammi persi e i tempi di risposta da grigio a grigio (G2G), che dovrebbero essere inferiori a 5 ms. Ma su quest’ultimo punto, VESA applica test molto severi perché sappiamo tutti che molti produttori oggi dichiarano tempi di risposta inferiori a 1 ms … La condizione principale per questi test sarà che verranno eseguiti a una temperatura ambiente compresa tra 22,5 e 24 .5°С. La stabilità della temperatura è fondamentale in quanto i tempi di risposta sono notevolmente migliorati rispetto a uno schermo più caldo. In secondo luogo, VESA considererà solo il tempo di risposta medio di 20 diverse transizioni G2G, invece di scegliere quella migliore. Infine, l’overshoot e l’undershoot devono essere al di sotto di determinate soglie in tutti i test.

MediaSync certificato

Questo livello di certificazione è piuttosto riservato ai creatori di contenuti. In quanto tale, si concentra sul far funzionare bene la frequenza di aggiornamento variabile per la riproduzione multimediale e la creazione di contenuti. Tuttavia, la certificazione richiederà anche il rispetto delle restrizioni relative allo sfarfallio e simili.

Il protocollo dettagliato del 29/04/2022 lo trovate qui.

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