Obie Trice critica la cultura di Internet in risposta alla controversia su Diddy: reazioni “Leggi le notizie”
Obie Trice sembrava esprimere il suo sostegno al controverso magnate dell’hip-hop Sean “Diddy” Combs, scatenando una reazione significativa su Internet. Sabato 28 settembre, Trice ha condiviso un post su Instagram in cui criticava “la gente di Internet” e invitava gli utenti dei social media a non lasciare che le narrazioni online influenzassero le loro opinioni in merito alle accuse contro Diddy.
L’aggiornamento Instagram di Trice presentava un’immagine semplice di Diddy con “Grammy Family” Freestyle di Jay-Z in sottofondo. Ha persino menzionato la traccia, che deriva da una sessione di freestyle su Hot 97, nella didascalia del suo post. In un messaggio appassionato che esortava le persone a smettere di intromettersi nelle vite degli individui, Obie Trice ha scritto:
“Diddy Media medals negri fate causa a voi sistemate ogni passo che fate vi siete ricordati del ghetto!!!🙏🏾 restate forti🫡 #mostkings voi gente di internet siete esilaranti amico non lo so puff ma lui è un uomo di colore lasciate che questa internet vi influenzi!! Ecco perché non sono mai su queste stronzate frfr.”
Ha poi aggiunto:
“SMETTI DI GIOCARE CON LA VITA DELLE PERSONE F**K PODCAST F**K TUTTA QUELLA MERDA CHE FARÒ @drinkchamps però È TUTTO!! Voi mf assassinate il carattere delle persone prima che accada davvero smettete di seguirmi tr***a😂😂 noi contiamo voi mf condannate le persone per una condanna internet ecco perché non frequento questo t*ea*ss**t …”
Le risposte sui social media ai commenti di Obie Trice su Diddy sono state molto varie. Un utente di X (ex Twitter), identificato come @rvziel_Kain, ha criticato Trice, suggerendogli di tenersi informato:
“Stai zitto, Obie. Stupido stronzo, leggi le notizie o qualche altra m***a. 😒”
Sentimenti simili sono emersi quando gli utenti dei social media hanno ipotizzato che Trice non avesse visto il filmato della CNN in cui Puff Daddy avrebbe aggredito la sua ex fidanzata Cassie Ventura. Molti hanno interpretato il post di Obie come un’indicazione che potrebbe nascondere qualcosa, mentre altri hanno insistito sul fatto che la colpa è universale, indipendentemente dalla razza.
Ciononostante, un gruppo selezionato di utenti dei social media ha condiviso i sentimenti di Trice, affermando che Internet è un ambiente ostile e che le sue affermazioni erano valide.
Emergono nuove accuse contro Diddy
Di recente, è emersa un’altra presunta vittima di Sean “Diddy” Combs, che ha descritto in dettaglio le presunte violazioni subite per mano del famoso produttore discografico. La causa della donna, presentata venerdì 27 settembre, sostiene che Diddy l’avrebbe violentata e drogata più volte presso le sue residenze. Come riportato da Live Mint, la causa conteneva la seguente dichiarazione:
“A ogni visita, (Combs) la costringeva a ‘fare uno spettacolo’ per lui e la riempiva di alcol e sostanze fino a farla svenire: si svegliava con lividi e ferite, ma senza ricordare come si fosse procurata le ferite”.
Secondo NPR, l’individuo, identificato solo come Jane Doe, afferma di aver iniziato a vedere Diddy nel 2021, con la presunta droga e aggressione continuate fino a luglio. Jane Doe afferma di essere stata manipolata per viaggiare in vari luoghi, di essere stata tracciata, le conversazioni monitorate e i suoi incontri sessuali filmati senza il suo consenso da Diddy e dai suoi soci.
Inoltre, Jane Doe sostiene che nella primavera del 2022, ha costantemente perso i sensi dopo essere stata costretta a compiere atti sessuali con Combs e a consumare droghe che potrebbero contenere ketamina. Secondo NPR, ha scoperto la sua gravidanza nell’estate del 2022.
Come riportato da USA Today, la compagna di Diddy, Caresha Brownlee, conosciuta come la rapper Yung Miami, avrebbe insistito affinché interrompesse la gravidanza.
La causa sostiene che la querelante alla fine ha avuto un aborto spontaneo a causa del forte stress. Come notato da Mint, la causa contro Diddy, la sua azienda e i soci chiede un importo non divulgato di danni per l’umiliazione, l’ansia, le lesioni fisiche, il disagio emotivo e altre forme di sofferenza presumibilmente vissute dalla vittima.
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