Il CEO di Nvidia Jensen Huang sostiene l’energia nucleare come un’eccellente fonte di energia per i data center

Il CEO di Nvidia Jensen Huang sostiene l’energia nucleare come un’eccellente fonte di energia per i data center

Le grandi aziende tecnologiche stanno sempre più esplorando l’energia nucleare come soluzione per soddisfare le crescenti richieste di energia dei loro data center. Di recente, il CEO di Nvidia Jensen Huang ha suggerito che l’energia nucleare potrebbe fungere da fonte energetica praticabile per le esigenze dell’azienda. Questo sviluppo segue il recente accordo di Microsoft per riattivare l’ impianto nucleare di Three Mile Island per fornire energia ai suoi data center nelle vicinanze.

In un’intervista con Bloomberg Television, Huang ha espresso l’interesse di Nvidia nell’integrare l’energia nucleare nella sua strategia di diversificazione delle fonti energetiche per i suoi data center.

“Il nucleare è meraviglioso come una delle fonti di energia, una delle fonti di energia sostenibile. Non sarà l’unica. Avremo bisogno di energia da tutte le fonti e di bilanciare la disponibilità e il costo dell’energia, nonché la sostenibilità nel tempo”.

La tendenza a utilizzare l’energia nucleare per i data center sta prendendo piede all’interno delle Big Tech. Grandi aziende come Nvidia , Microsoft , Amazon e Google stanno espandendo i loro data center per supportare ambiziose iniziative di intelligenza artificiale, cercando al contempo soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra .

Come riportato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) , si prevede che il consumo di elettricità dei data center raddoppierà entro il 2026, raggiungendo tra 650 TWh e 1.050 TWh, rispetto ai 460 TWh del 2022. Trovare alternative più pulite ed ecologiche ai combustibili fossili è diventato essenziale per la sostenibilità futura.

Huang ha evidenziato le sfide della costruzione di nuove fabbriche di IA , riferendosi ai data center costruiti per gestire i carichi di lavoro impegnativi delle tecnologie di IA. Per far fronte a notevoli vincoli energetici, queste strutture sono spesso situate lontano dai centri abitati urbani.

Ha inoltre sottolineato la determinazione di Nvidia nel superare le restrizioni imposte dal governo statunitense all’esportazione di chip in Cina.

“La prima cosa che dobbiamo fare è rispettare tutte le politiche e le normative che ci vengono imposte e, nel frattempo, fare del nostro meglio per competere nei mercati in cui operiamo”.

Inoltre, Huang ha sottolineato che mentre i chip di ultima generazione di Nvidia consumano molta energia (oltre un kilowatt ciascuno), migliorano l’efficienza complessiva completando le attività più rapidamente e sostituendo più componenti più vecchi. Questa transizione potrebbe in ultima analisi consentire a Nvidia di spostare una parte considerevole del suo fabbisogno energetico verso fonti sostenibili.

Fonte: Bloomberg (paywall) | Foto di copertina tramite DepositPhotos.com

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