Nintendo Japan adotta misure per garantire che i clienti non molestino i propri dipendenti
Nintendo Japan ha una nuova politica che vieta ai clienti di molestare i dipendenti. I servizi di riparazione per prodotti Nintendo rotti saranno negati ai clienti che svolgono attività vietate come indicato nella politica.
Nintendo Updates Repair Regulations To Protect Staff From Customer Harassment https://t.co/AZZALIXRnG #Repost #News #Nintendo #Industry #Japan pic.twitter.com/232vW0sDZg
— Nintendo Life (@nintendolife) October 18, 2022
Quando un cliente insulta il personale di riparazione dell’azienda, l’azienda si riserva il diritto di rifiutarsi di riparare o sostituire il prodotto. Poiché attualmente non esiste una legislazione in Giappone che vieti questo tipo di molestie ai clienti, Nintendo ha implementato questa nuova politica per aiutare a proteggere il proprio personale.
Ciò significa che, nonostante non ci siano leggi al riguardo, le aziende del settore dei servizi in cui i dipendenti trascorrono molto tempo con i clienti hanno adottato misure per fermare le molestie dei clienti.
Il sito Web descrive i comportamenti che potrebbero comportare il rifiuto di Nintendo di riparare un prodotto. Ciò comprende:
- intimidazioni o minacce
- commenti offensivi o diffamatori
- invasione dello spazio personale
- richieste eccessive, come le riparazioni gratuite dopo la scadenza del periodo di garanzia
- chiedere scuse a Nintendo o al suo personale senza giusta causa
- eccessiva ripetizione della stessa richiesta o reclamo
- commenti diffamatori sui social media o sui siti web
Secondo l’esperto di psicologia dei consumatori e professore della Kansai University Hiromi Ikeuchi , la decisione di Nintendo è arrivata proprio al momento giusto, poiché i post sui social media hanno reso visibili le molestie a cui le industrie devono rispondere. Anche l’atteggiamento dei consumatori nei confronti di queste situazioni sta cambiando.
In aggiunta a questo, un portavoce del Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese ha elogiato l’iniziativa di Nintendo, dicendo che è stato incoraggiante vedere le aziende prendere una posizione ferma sulla questione.
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