Mecole Hardman strappa Nathaniel Hackett, i Jets di Aaron Rodgers dopo lo scambio in stagione con i Chiefs – “Non c’è standard lì”

Mecole Hardman strappa Nathaniel Hackett, i Jets di Aaron Rodgers dopo lo scambio in stagione con i Chiefs – “Non c’è standard lì”

Mecole Hardman ha provato ai New York Jets. Quando l’ex Pro Bowler si unì a loro durante la offseason, ci si aspettava che giocasse un ruolo importante nell’offensiva suprema di Aaron Rodgers e Nathaniel Hackett che vantava anche Allen Lazard, Randall Cobb e Garrett Wilson.

Sfortunatamente, le cose non sono andate secondo i piani. Al suo quarto scatto indossando Gotham Green, Rodgers si strappò il tendine d’Achille su un colpo basso del linebacker dei Buffalo Bills Leonard Floyd e fu costretto a saltare la stagione.

Nel frattempo, Hardman vide a malapena il campo e tornò ai Kansas City Chiefs in ottobre, dove avrebbe vinto il suo terzo titolo del Super Bowl. Martedì, parlando al podcast The Pivot, ha condannato i Jets, definendo il loro reato indisciplinato, soprattutto dopo aver perso l’acquisizione di una stella commerciale:

“È appena arrivato un nuovo staff tecnico (offensivo) e non esiste uno standard lì. Ognuno fa quello che vuole fare. Certo, la difesa ha uno standard più stabilizzato con lo staff tecnico da quella parte, quindi la difesa ha uno standard.

“Ma l’offesa è del tipo: ‘Troveremo una soluzione’. E’ lo spettacolo di Aaron. Lascia che Aaron faccia quello che fa Aaron.’ Poi, quando Aaron crolla, è come se non sapessimo cosa fare.”

Mecole Hardman ammette di aver fatto un check-out mentale prima di tornare ai Chiefs

Ecco come è andata la permanenza di Mecole Hardman a East Rutherford: solo cinque partite giocate, nessuna partenza, una sola ricezione da sei yard: una statistica incredibilmente scarsa per un ricevitore altamente esperto.

Quindi non è stata una sorpresa che, mentre si avvicinava la settimana di addio per i New York Jets dopo sei partite, volesse uscire e tornare in un ambiente che conosceva molto bene. Nella stessa intervista, ha detto:

“Ero così controllato, come se fosse finita. Avevo già parlato con (il direttore generale dei Chiefs, Brett Veach) e (il quarterback) Pat (rick (Mahomes), tipo: ‘Vieni a prendermi.’”

Guardando indietro, si è sentito mancato di rispetto per quanto fosse sottoutilizzato:

“Sono le bugie e il modo in cui mi hanno trattato. Non mi è piaciuto affatto. Non puoi fare una cosa del genere a un giocatore. Un giocatore che hai pagato per quello. … Faccio una commedia, oh diavolo, no. Qualcosa deve scuotere, fratello, come quello di cui stiamo parlando, fratello.

L’intervista completa di Mecole Hardman può essere vista di seguito:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *