Le agenzie K-pop sotto esame presso l’Assemblea Nazionale per problemi di copyright sulle coreografie e pratiche sleali sugli album
L’8 ottobre 2024, i massimi dirigenti di YG Entertainment, SM Entertainment, HYBE e JYP Entertainment sono stati convocati per un’udienza dal Comitato per la cultura, lo sport e il turismo dell’Assemblea nazionale in merito a un audit statale. All’incontro hanno partecipato personaggi di spicco tra cui il CEO di SM Jang Chul-hyuk, il CEO di YG Yang Min-seok, il CEO di JYP Jung Wook e Choi Jun-won, CEO della piattaforma Weverse di HYBE.
L’inchiesta era incentrata su questioni diffuse di violazione del copyright riguardanti la coreografia e la presunta manipolazione delle vendite di album prevalenti nel settore K-pop. I rappresentanti delle quattro principali agenzie hanno assicurato il loro impegno ad aderire al quadro normativo sul copyright della coreografia.
Questo esame è seguito alle accuse dell’ex CEO di ADOR Min Hee-jin, che ha affermato che ILLIT, un gruppo di ragazze alle prime armi sotto la sussidiaria di HYBE, Belift Lab, aveva copiato la coreografia di NewJeans. Inoltre, ha affermato che HYBE era coinvolta in “sajaegi”, un termine per gonfiare le vendite di album, che ha suscitato preoccupazioni più ampie sulle pratiche di acquisto all’ingrosso all’interno del settore.
Durante l’audit, il CEO Jang Cheol-hyun di SM Entertainment ha sottolineato che le vendite degli album vengono condotte tramite “contratti” con partner di distribuzione. Si è rivolto al comitato dell’Assemblea nazionale affermando,
“Vendiamo album in base ad accordi con i nostri partner di distribuzione e tornerò dal mio team per confermare se ci sono preoccupazioni valide, come evidenziato dal legislatore”.
Choi Jun-won, rappresentante di Weverse, ha discusso l’offerta di “versioni Weverse” di album che riducono al minimo la distribuzione di copie fisiche. Ha sottolineato che questo approccio non solo mitiga i casi di “sajaegi”, ma è anche vantaggioso per l’ambiente.
“La nostra piattaforma contribuisce a questo sforzo fornendo ‘Weverse Albums’ dove la musica è accessibile tramite codici QR, eliminando la necessità di CD fisici. Anche altre aziende di intrattenimento stanno perseguendo strategie simili per promuovere la sostenibilità ambientale”.
Il CEO di JYP Jung Wook ha informato il comitato dell’Assemblea nazionale che la supervisione delle vendite di album K-pop durante gli eventi fansign è responsabilità dei rivenditori, non delle società di intrattenimento. I rappresentanti di tutte e quattro le agenzie hanno confermato che avrebbero indagato sulle proprie pratiche per garantire che non si verificassero “sajaegi”.
La verifica dell’Assemblea nazionale evidenzia la controversia sul copyright della coreografia tra NewJeans e ILLIT, chiede misure di protezione
Durante la sessione di revisione contabile statale, Shin Dong-wook del People Power Party (PPP) ha portato alla luce le somiglianze tra la coreografia di ILLIT del Belift Lab e quella di NewJeans, un altro gruppo femminile associato a HYBE di ADOR. Ha affermato,
“La recente coreografia ha suscitato notevoli controversie. A un esame più attento, la sua somiglianza con un altro pezzo è notevole. Per le persone all’interno del settore, questa coreografia rappresenta un contenuto cruciale nella cultura attuale. Le preoccupazioni relative al copyright della coreografia sono effettivamente legittime. Stiamo esaminando questo aspetto?”
Jeong Hyang-mi, Direttore del Copyright Bureau, ha risposto, confermando le valutazioni in corso sui problemi di copyright delle coreografie e l’intenzione di stabilire linee guida complete entro la fine dell’anno. Jeong ha dichiarato durante l’audit,
“Stiamo raccogliendo spunti dagli stakeholder per comprendere l’arena del copyright della coreografia e stiamo conducendo ricerche pertinenti, che prevediamo di concludere a breve. Abbiamo in programma di pubblicare una linea guida completa entro la fine dell’anno”.
Secondo quanto riportato da Sports Kyunghyang, il parlamentare del Partito Democratico Min Hyung-bae ha indagato sul CEO di YG, Yang Min-seok, in merito ai guadagni derivanti dai video coreografici dei gruppi K-pop durante la verifica contabile.
Yang Min-seok ha rivelato che ciascuno dei video delle coreografie delle BLACKPINK continua a generare centinaia di milioni di won per l’agenzia.
Il ministro dell’Assemblea nazionale Yoo In-chon e Shin Dong-wook hanno espresso preoccupazione per le controversie pubbliche di HYBE con Min Hee-jin, risalenti ad aprile 2024. Questo conflitto in corso ha svelato accuse di pratiche di acquisto all’ingrosso e reclami di plagio. Hanno chiesto al Copyright Bureau di stabilire linee guida rigorose per salvaguardare tempestivamente gli artisti dalle violazioni del copyright.
All’inizio di quest’anno, durante l’indagine della Fair Trade Commission, il parlamentare del Partito Democratico Kang Yoo-jung ha osservato che tutte e quattro le principali entità K-pop (YG Entertainment, SM Entertainment, HYBE e JYP Entertainment) hanno dovuto affrontare controlli e sanzioni per le loro pratiche di rimborso ingiuste. Questo problema è stato portato alla luce anche durante l’audit dell’Assemblea Nazionale.
Nell’agosto 2024, The Chosun Daily ha rivelato che la Fair Trade Commission (FTC) ha stabilito che queste aziende avevano inaspettatamente ridotto il lasso di tempo concesso ai fan per restituire la merce degli idol. Secondo la legge, i consumatori hanno un periodo di sette giorni dopo la consegna per decidere sui resi.
La politica di SM Entertainment non consentiva rimborsi basati esclusivamente su un “cambio di idea”, sebbene la legge preveda reclami finanziari entro tre mesi dalla data di acquisto. Weverse, SM e JYP hanno mantenuto politiche che impediscono il rimborso per articoli smarriti oltre i 30 giorni dalla spedizione.
Di conseguenza, la FTC ha emesso multe pari a 3 milioni di KRW (2.236,09 $) contro Weverse e 2,5 milioni di KRW (1.863,41 $) ciascuna contro SM, YG e JYP.
Tutti i rappresentanti delle quattro società di intrattenimento si sono impegnati a rispettare le prossime linee guida una volta che saranno definitive, sottolineando il loro impegno nel salvaguardare gli artisti e nell’affrontare le problematiche relative al copyright.
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