La Korea Environment Corporation impone una tassa di 90.000 dollari sullo smaltimento dei rifiuti di plastica a HYBE

La Korea Environment Corporation impone una tassa di 90.000 dollari sullo smaltimento dei rifiuti di plastica a HYBE

HYBE, riconosciuto come uno dei principali attori del settore K-pop e la mente dietro la sensazione globale BTS, ha recentemente dovuto affrontare una reazione negativa per aver dichiarato in modo notevolmente errato i suoi ricavi per l’anno 2023. Questo errore amministrativo ha portato l’azienda a pagare molto meno in tasse di smaltimento dei rifiuti per i suoi rifiuti di plastica.

Il 24 ottobre 2024, il giornalista di Naver Park Se-yeon ha rivelato i dettagli di un rapporto di revisione contabile pubblicato dal rappresentante del Partito Democratico Park Jeong, che evidenziava queste discrepanze.

L’audit ha rivelato che HYBE ha erroneamente registrato i suoi ricavi del 2023 come 2,17 miliardi di KRW (circa 1,6 milioni di USD) nel database della Korean Environmental Corporation. Tuttavia, i registri finanziari effettivi indicavano che i ricavi erano pari a 2,17 trilioni di KRW (circa 1,5 miliardi di USD).

Ciò significa che l’azienda di intrattenimento ha omesso tre zeri dai dati riportati, il che ha portato a cifre di fatturato notevolmente sottostimate.

Questa sottostima ha gravi implicazioni, in particolare per le tariffe di smaltimento dei rifiuti associate ai rifiuti di plastica non riciclabili generati dai loro album e merchandising. In base alle leggi sudcoreane, le aziende che producono grandi quantità di rifiuti di plastica sono obbligate a pagare tariffe volte a mitigare le conseguenze ambientali di tali rifiuti.

HYBE coinvolta nello scandalo dello smaltimento dei rifiuti di plastica

Inizialmente, HYBE aveva versato circa 149,64 milioni di KRW (circa 110.000 USD) per lo smaltimento dei rifiuti di plastica. Tuttavia, dati i ricavi effettivi dell’azienda, questa commissione avrebbe dovuto essere vicina ai 275,83 milioni di KRW (circa 200.000 USD).

A partire dal 2023, HYBE era responsabile della produzione di quasi 1.397 tonnellate di rifiuti di plastica, che rappresentano circa il 75% della plastica totale utilizzata dalle undici più grandi etichette discografiche in Corea del Sud. In particolare, l’89% (1.249 tonnellate) di questi rifiuti è stato attribuito alla produzione di album e l’11% (148 tonnellate) derivava dalla produzione di merchandising.

Dopo che l’ufficio del deputato Park ha sollevato preoccupazioni, la Korean Environmental Corporation, che supervisiona il quadro normativo delle tasse sui rifiuti, ha scoperto l’errore di segnalazione. Di conseguenza, ha emesso una fattura aggiuntiva a HYBE per 125,12 milioni di KRW (circa 92.000 USD), che la società deve ora pagare.

L’ufficio del rappresentante Park ha criticato la Korean Environmental Corporation per non aver identificato prima l’errore di segnalazione, accusandola di negligenza nell’esaminare i dati inviati. Secondo l’ufficio del rappresentante, l’autorità ambientale avrebbe dovuto confrontare i ricavi segnalati con la documentazione di accompagnamento per individuare tempestivamente l’errore. La Korean Environmental Corporation ha riconosciuto la propria svista e ha emesso un avviso di rettifica al gigante dell’intrattenimento.

HYBE ha ammesso l’errore di segnalazione e ha annunciato che è in corso un’indagine interna per capire come si è verificato questo errore. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che stanno esaminando attivamente la situazione e intendono fornire una risposta esaustiva in seguito alla loro valutazione.

Questa situazione solleva questioni più ampie riguardanti le implicazioni ambientali dell’industria K-pop, soprattutto perché la produzione di album e merchandising continua a crescere.

Inoltre, il Chief Operating Officer di HYBE, Kim Tae-ho, che è anche CEO di Belift Lab, è stato convocato per un audit dell’Assemblea nazionale dal Ministry of Culture, Sports, and Tourism Committee. Il comitato sta esaminando le controversie in corso legate alla società di intrattenimento, tra cui controversie sul copyright e accuse di plagio riguardanti le etichette sussidiarie di HYBE.

Come riportato dal Korea Herald, Kim Tae-ho ha confutato le affermazioni secondo cui il gruppo femminile Illit di Belift Lab avrebbe plagiato qualsiasi concept di NewJeans. Ha anche respinto le accuse secondo cui il gruppo avrebbe influenzato artificialmente le classifiche musicali tramite acquisti di album in blocco.

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