KCSC emette sanzioni legali minori alla JTBC per aver trasmesso falsi filmati di videosorveglianza relativi al caso di guida in stato di ebbrezza di Suga dei BTS

KCSC emette sanzioni legali minori alla JTBC per aver trasmesso falsi filmati di videosorveglianza relativi al caso di guida in stato di ebbrezza di Suga dei BTS

Il 7 ottobre 2024, la piattaforma mediatica sudcoreana Newsen ha fornito un aggiornamento in merito all’incidente di guida in stato di ebbrezza che ha coinvolto il membro dei BTS Suga. Il rapporto indicava che la Korea Communications Standards Commission (KCSC) aveva deciso di imporre una sanzione legale di basso livello alla Newsroom della JTBC per aver trasmesso filmati CCTV fuorvianti durante il suo reportage sulla situazione del rapper.

Questa sentenza è stata emessa a seguito di una sessione tenutasi presso il Mokdong Broadcast Center di Seul, in cui il KCSC ha valutato i dettagli specifici della trasmissione errata.

Per riassumere per chi non lo sapesse, nell’agosto 2024, la JTBC ha trasmesso per errore un filmato di videosorveglianza di un individuo non coinvolto su uno scooter elettrico, collegandolo in modo errato all’incidente di guida in stato di ebbrezza di Suga. Questo errore non solo ha tratto in inganno il pubblico, ma ha anche incitato alla confusione.

La trasmissione ha scatenato una forte reazione negativa da parte del pubblico e dei fan, in particolare perché il filmato non era stato adeguatamente esaminato prima della messa in onda. Molti sostenitori hanno espresso la loro rabbia, ritenendo che il filmato errato offuscasse l’immagine pubblica e la reputazione del rapper.

Dettagli riguardanti la sentenza del KCSC sulla controversia sulla guida in stato di ebbrezza di BTS Suga

Secondo Times Now, durante un’assemblea generale, la Korea Communications Standards Commission (KCSC) ha esaminato la gravità dell’errore commesso dall’emittente in relazione al caso di guida sotto l’effetto di alcol (DUI) di Suga. Sebbene l’uso di filmati non controllati abbia violato le normative sulla trasmissione, la commissione ha preso in considerazione le successive scuse formali della JTBC.

Di conseguenza, invece di imporre una sanzione pecuniaria, la KCSC ha emesso un “avvertimento” legale all’emittente. Questa sanzione rappresenta uno dei rimproveri più lievi possibili, confermando che le azioni della JTBC hanno violato gli standard etici di trasmissione.

Il presidente del KCSC ha osservato che, nonostante la natura grave dell’errore di trasmissione, la responsabilità e le scuse pubbliche della JTBC giustificavano una sanzione meno severa. La mancanza di una multa è stata influenzata dalle azioni correttive e dagli sforzi di risposta pubblica intrapresi dalla rete alla luce della controversia.

Panoramica dell’incidente di guida sotto l’effetto di alcol (DUI) di BTS Suga

Il coinvolgimento di Suga in un episodio di guida in stato di ebbrezza è avvenuto il 6 agosto 2024, quando ha perso il controllo del suo monopattino elettrico ed è caduto mentre si dirigeva verso casa. Le autorità locali lo hanno arrestato dopo aver rilevato l’odore di alcol.

Successivamente, il rapper ha rilasciato due scuse alla sua fanbase su Weverse, ammettendo il suo errore e riconoscendo il suo “comportamento irresponsabile”. Ha partecipato al suo primo interrogatorio da parte della polizia in merito all’accusa di guida in stato di ebbrezza il 23 agosto 2024.

Mentre si trovava alla stazione di polizia di Yongsan, Suga ha affrontato i media ed espresso rimorso per le sue azioni, sottoponendosi a quasi tre ore di interrogatorio da parte delle forze dell’ordine.

L’11 settembre 2024, il tribunale distrettuale occidentale di Seul gli ha inflitto una multa di 15 milioni di KRW (circa 11.300 $) per la violazione della legge sulla guida in stato di ebbrezza.

Da quando i BTS hanno annunciato una pausa dalle attività di gruppo a giugno 2022, i membri si sono concentrati su progetti individuali mentre si preparavano per i loro impegni di servizio militare obbligatorio. Ora 31enne, Suga continua a impegnarsi in attività di servizio pubblico come parte dei suoi doveri militari.

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