Come ottenere l’obiettivo “Testa vuota” in Penmention

Come ottenere l’obiettivo “Testa vuota” in Penmention

Il pentimento è pieno di risultati che ti ricompensano per esplorare e sviluppare relazioni. Uno di questi risultati è la testa vuota, su cui potresti grattarti la testa. Ecco tutto ciò che devi sapere per ottenere l’obiettivo Pentimento.

Come ottenere l’obiettivo “Testa vuota” in Penmention

Per ottenere l’obiettivo “Testa vuota”, che non ha alcun suggerimento su come ottenerlo, vai all’abbazia. Il primissimo giorno dell’Atto 1, dovrai parlare con Sebhat.

Sebhat è un monaco etiope che visita temporaneamente l’abbazia con il vescovo. Lo trovate nel monastero adiacente alla chiesa. Lo riconoscerai dai suoi vestiti dorati e dalla lunga barba. Parla con lui e dirà che vorrebbe pranzare con i cittadini prima di partire e vorrebbe che Andreas si unisse a lui.

Quando Andreas chiede a Sebhat perché, Sebhat risponde che sa che le persone possono innervosirsi incontrando per la prima volta altri che non sono necessariamente come loro. Sente che la presenza di Andrea metterà tutti più a loro agio. Andreas accetta di cenare, ma ci vorrà del tempo prima che possiamo accettare l’offerta di Sebhat.

Il terzo giorno avrai l’opportunità di trovare qualcuno con cui cenare. Ci sono molte opzioni, sia nell’abbazia che in città, e forse dovresti sfruttare questo periodo per indagare ulteriormente.

Ma per ottenere il risultato, dobbiamo avvicinarci a Sebhat e accettare la sua offerta di pranzare. Questa è la nostra ultima e unica possibilità per farlo. Andreas andrà quindi a radunare tutti i cittadini che vorrebbero mangiare con Sebhat e tornerà con quasi tutte le mamme e i bambini di Tassing. Questo è un dolce momento. I cittadini sono entusiasti perché hanno sentito che Sebhat ha storie meravigliose da raccontare.

Sebhat inizia quindi a raccontare storie tratte dalla Bibbia che porta con sé. Questa è una scena visivamente bella, forse ispirata ai Vangeli di Garim, una delle più antiche Bibbie illustrate sulla terra, trovata e conservata in Etiopia. Nella seconda storia, Anna, la figlia del fornaio, ruba il cappello ad Andrea.

Ma è difficile arrabbiarsi con lei, è molto dolce. E ancora meglio, se lo fa, otterrai l’inafferrabile risultato “Testa vuota”.

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