“È sbagliato quando funziona, è sbagliato quando non funziona”: l’ex pilota britannico smentisce le critiche al DRS di Lewis Hamilton e di altri piloti di F1

“È sbagliato quando funziona, è sbagliato quando non funziona”: l’ex pilota britannico smentisce le critiche al DRS di Lewis Hamilton e di altri piloti di F1

L’ex pilota britannico Johnny Herbert ha confutato le critiche al DRS mosse da Lewis Hamilton e altri piloti. La zona DRS è diventata un dibattito controverso in questa stagione. Uno dei motivi principali alla base di ciò sono state le crescenti difficoltà quando si tratta di effettuare sorpassi con queste vetture

Le gare di Jeddah e Baku sono state sorprendentemente noiose. Uno dei motivi ipotizzati da più piloti, incluso Lewis Hamilton, era la lunghezza ridotta della zona DRS. La lunghezza ridotta ha reso sempre più difficile per le auto affiancarsi a Baku e portare a termine i sorpassi.

Johnny Herbert ha tuttavia confutato le affermazioni di Lewis Hamilton e ha affermato che la FIA finisce per trovarsi in una posizione senza vittorie con questo. Se il DRS funziona viene criticato, quando non funziona lo stesso. Parlando con Express Sport, ha detto,

“Il DRS è una cosa molto, molto difficile da controllare. La differenza tra la macchina più veloce e al momento è la Red Bull che ha comunque un vantaggio. Poi hai la Ferrari, poi hai l’Aston, poi la Merc, la McLaren, tutte le altre macchine. Non sono tutti uguali, quindi il DRS varia effettivamente da macchina a macchina, da squadra a squadra”.

Ha aggiunto,

“Guarda cosa è successo a Baku, le corse non sono proprio accadute in gara quando c’erano molte aspettative al riguardo. Quindi so che è stato accusato di essere stato il DRS. Ma non è interessante quando il DRS funziona, tutti vanno bene, i sorpassi sono troppo facili. Quando arriva a dove in realtà è un po’ più difficile allora è sbagliato. Quindi è sbagliato quando funziona, ma è sbagliato quando non funziona.

Lewis Hamilton non è l’unico pilota a criticare la zona DRS

Lewis Hamilton, a quanto pare, non è stato l’unico pilota a criticare la zona DRS. Il pilota della Mercedes è stato accompagnato anche dal suo compagno di squadra George Russell per quanto riguarda le viste sulla zona DRS ridotta.

Anche Fernando Alonso aveva espresso le sue preoccupazioni per la riduzione della zona DRS e per l’impatto che avrebbe potuto avere. In questa stagione abbiamo già visto la gara in Australia condita con l’aiuto di un’altra zona DRS. La FIA potrebbe aver bisogno di tenerne conto anche durante le gare.

La mancanza di sorpassi sta iniziando a diventare un tema in questa stagione, sarà interessante vedere se il dibattito riemergerà in futuro.

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