“Era molto evidente quale fosse il piano di gioco” – Neil Magny lascia intendere che l’UFC voleva che perdesse contro il canadese Mike Malott in ascesa a UFC 297

“Era molto evidente quale fosse il piano di gioco” – Neil Magny lascia intendere che l’UFC voleva che perdesse contro il canadese Mike Malott in ascesa a UFC 297

La vittoria in rimonta di Neil Magny contro il promettente peso welter canadese Mike Malott è stata uno dei momenti più memorabili dell’UFC 297, che si era svolto a Toronto all’inizio di questo mese.

Magny è entrato nell’incontro come perdente +300 contro l’impennata Malott, che era imbattuto nell’UFC. Malott ha dominato i primi due round e la maggior parte del frame finale prima che “The Haitian Sensation” mettesse a segno un’incredibile rimonta negli ultimi secondi del combattimento.

Con meno di un minuto rimasto sul cronometro, Magny ha abbattuto un Malott affaticato e ha fatto piovere terra pesante e colpi, spingendo l’arbitro a intervenire. Durante una recente apparizione a The MMA Hour, il veterano dell’UFC ha riepilogato la sua vittoria e ha persino affermato che la promozione stava cercando di ricavare da lui il Malott non classificato:

“Quando mi è stato offerto l’incontro e ho visto che era in Canada, ho visto chi era l’avversario e tutto quel genere di cose. Era molto evidente quale fosse il piano d’azione per quanto riguarda la promozione, ma accolgo con favore quella pressione a braccia aperte.

Cattura i commenti di Neil Magny qui sotto (1.43):

Neil Magny affronta le richieste di interruzione tardiva

Neil Magny ha ribaltato la situazione in modo drammatico a UFC 297 per vincere a UFC 297. Mike Malott era sulla buona strada per una vittoria comoda e unilaterale, ma alla fine non è riuscito, con l’arbitro che ha fermato l’incontro con soli 15 secondi rimasti sul cronometro, con grande sgomento dei tifosi canadesi presenti.

L’arbitro Kevin MacDonald ha dato a Malott tutte le possibilità di arrivare alla campana finale, ma il peso e il peso di Magny si sono rivelati eccessivi per il nativo dell’Ontario. Riguardo al fatto se si sia trattato di un’interruzione tardiva, Magny ha detto questo nella stessa intervista:

“Alla fine, visto che lo sport è quello che è, sento che gli ha dato ogni opportunità per restare in lotta. Se una di quelle opportunità [fosse stata lì] avesse chiamato lo scontro troppo presto, allora avrebbe discusso.

Magny ha aggiunto:

“Ma penso che sia stata una buona scelta da parte dell’arbitro dare a Mike tutte le opportunità per rimettersi in gioco.”

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