Gli organismi del settore non possono diventare organizzazioni di autoregolamentazione per regolamentare il gioco online: il ministro dell’Unione Rajeev Chandrasekhar
Il governo indiano ha proposto l’autoregolamentazione per le società di gioco online all’inizio di questo mese; tuttavia, martedì 17 gennaio, Rajeev Chandrasekhar, ministro di Stato per l’elettronica e la tecnologia dell’informazione, ha dichiarato alla stampa che “gli organismi del settore non possono diventare organizzazioni di autoregolamentazione per regolamentare il gioco online”.
Le osservazioni del ministro dell’Unione sono arrivate dopo una consultazione aperta con le società di gioco online sulle regole proposte. Oltre ai suoi commenti, il ministro ha anche affermato che il cane da guardia non dovrebbe essere influenzato dagli organismi del settore. Ha inoltre suggerito che SRO dovrebbe comprendere “i bambini, i genitori, i giocatori, il governo e gli intermediari di gioco”.
Ecco cosa ha detto il ministro dell’Unione:
“È sbagliato presumere che un ente di settore diventi automaticamente un’organizzazione di autoregolamentazione. Qualsiasi ente del settore non sarà SRO. Sarà un organismo che rappresenterà tutte le parti interessate”.
Gioco online in India: le nuove regole dovrebbero essere notificate entro il 31 gennaio
Oltre a parlare dell’SRO, Rajeev Chandrasekhar ha anche detto ai giornalisti che si aspetta che le nuove regole relative ai giochi online, dopo una consultazione aperta con le società sulle regole proposte, vengano notificate entro il 31 gennaio 2023.
Oltre alla notifica delle nuove regole, MeitY (Ministero dell’Elettronica e dell’Informatica) ha prorogato al 25 gennaio dal 17 gennaio anche la data per i “commenti pubblici sulla proposta di regole”.
Il governo indiano ha assegnato a MeitY l’autorità sulle attività legate ai giochi online
Dopo lo sviluppo, il Dipartimento dello Sport del Ministero YAS (Ministero della Gioventù e dello Sport) è diventato l’agenzia nodale per gli eSport. La decisione è stata lodata da molti, con persino il CEO di Krafton India che ha definito la mossa “rivoluzionaria” per il settore.
Tuttavia, molti non erano soddisfatti dell’uso del termine gioco online da parte del governo indiano per raggruppare videogiochi casuali come Candy Crush, Ludo King, ecc., Con quelli di piattaforme di gioco con soldi veri, comprese app di sport fantasy, Teenpatti e altro.
Secondo quanto riferito, più di 40 aziende hanno scritto una lettera a MeitY per separare i videogiochi casuali da quelli giocati con puntate. Molte fonti hanno anche riferito che tramite la lettera sono state sollevate molteplici preoccupazioni, tra cui la definizione dei giochi online, l’implementazione delle norme KYC e la sicurezza dei bambini.
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