“Stavo facendo qualcosa che amavo” – Angela Lee non ha avuto problemi a combattere nelle MMA a predominanza maschile quasi dieci anni fa

“Stavo facendo qualcosa che amavo” – Angela Lee non ha avuto problemi a combattere nelle MMA a predominanza maschile quasi dieci anni fa

Oggi, le arti marziali miste femminili sono rispettate e venerate quanto le MMA maschili. Ma quando “Unstoppable” Angela Lee firmò per la prima volta con ONE Championship nel 2015, non era affatto così.

Per molti anni, le donne hanno lottato costantemente per il loro posto nello sport dominato dagli uomini, ma per l’ex campionessa mondiale di MMA dei pesi atomici ONE, questo l’ha solo motivata a continuare ad andare avanti e alla fine a incidere il suo nome nei libri di storia.

“Per quanto mi riguarda, non ci avevo nemmeno pensato, sai”, ha detto Lee nel podcast Keep It Aloha. “Sapevo solo che stavo facendo qualcosa che amavo, in cui ero bravo, e volevo solo continuare ad andare avanti e arrivare in cima. Penso che mi abbia motivato più di ogni altra cosa il fatto che quando sono entrata nell’organizzazione non c’erano campionesse del mondo”.

Ha aggiunto:

“L’ho fatto notare a me stessa, ero come se sarei stata la prima campionessa femminile, lo sai.”

Angela Lee ha sempre preferito lasciare che fossero le sue capacità a parlare

Conquistando il titolo inaugurale dei pesi atomici a meno di un anno dal suo debutto promozionale, Angela Lee ha continuato a difendere il titolo per ben cinque volte, battendo alcune delle migliori donne in tutti gli sport da combattimento, tra cui Xiong Jing Nan e regina dei tre sport Stamp Fairtex.

“Per quanto mi riguarda, lascio sempre che siano le mie capacità e tecniche a parlare”, ha continuato Lee. “Se qualcuno dice: ‘Oh, sei una ragazza, non puoi litigare’. Io rispondo: ‘Guardami!’. Quindi è sempre stato questo il motivo. Mi ha semplicemente motivato”.

A settembre, Lee ha depositato le sue 26 libbre d’oro a ONE Fight Night 14, annunciando il suo ritiro ufficiale dalle arti marziali miste.< /span>

Oggi dedica il suo tempo a Fightstory, un’organizzazione senza scopo di lucro per la salute mentale fondata in onore della sua defunta sorella, Victoria Lee, purtroppo scomparsa alla fine del 2022.

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