“Non me ne frega un ca**o”: Russell Westbrook affronta un disturbatore a bordo campo in un acceso alterco

“Non me ne frega un ca**o”: Russell Westbrook affronta un disturbatore a bordo campo in un acceso alterco

Nonostante fosse nel bel mezzo di una partita accesa tra LA Clippers e Charlotte Hornets domenica, Russell Westbrook si è trovato a confrontarsi con un tifoso seduto a bordo campo. Durante l’alterco, il fan sembrava prendersi gioco del cognome di Westbrook, spingendo la star dei Clippers ad affrontare la situazione. In qualità di ex MVP, Westbrook si è espresso pubblicamente contro i disturbatori che lo prendono di mira in questo modo.

Nonostante la possibilità che una situazione simile si verifichi in futuro, Westbrook ha chiarito che non si tratterà, come dimostrano le sue azioni domenica. Durante il riscaldamento, Westbrook ha avuto un acceso scambio di battute con un fan che era in piedi due file dietro di lui, con entrambe le parti appoggiate alla prima fila. Un video della versione della conversazione di Westbrook è diventato rapidamente virale.

“Non mancare di rispetto al mio nome. Mi capisci? Non me ne frega un ca**o”

Nonostante il suo periodo turbolento con i rivali dei Clippers, i LA Lakers, Westbrook continua a essere una delle stelle NBA più trollate e criticate degli ultimi anni.

Durante la sua permanenza lì, ha affrontato alcuni dei momenti più difficili della sua carriera nel basket, poiché i fan dei Lakers lo hanno costantemente criticato per le sue prestazioni.

La potente risposta di Russell Westbrook al “Name Shaming” nella NBA

Nonostante la sua impressionante carriera nel basket, Russell Westbrook si è guadagnato il soprannome di “Westbrick” grazie alle sue occasionali esibizioni al tiro. Questo soprannome ha guadagnato popolarità durante il suo mandato a Los Angeles, poiché è stato spesso utilizzato dal veterano analista televisivo Skip Bayless sulla piattaforma di social media X (precedentemente nota come Twitter) e nel suo programma “Undisputed”.

Nel marzo 2022, Nina Westbrook, la moglie dell’ex giocatore dei Lakers, ha risposto al fuoco contro Bayless in difesa di suo marito, che stava affrontando dure critiche da parte dell’analista. Ha continuato a resistere a Bayless all’indomani di una partita, raddoppiando i suoi applausi precedenti.

“Sono al 100% dalla parte di mia moglie e di come si sente”, ha detto Westbrook ai media. Quando si parla di basket, non mi dispiace le critiche sui tiri sbagliati. Ma nel momento in cui il mio nome viene disonorato, diventa un problema.

Westbrook ha condiviso il potenziale impatto sui suoi figli, in particolare su Noah, che scrive spesso il suo cognome e lo dichiara con orgoglio. Ha spiegato le sue ragioni per non tollerare più alcuna forma di “name shaming”.

“’Westbrick’, per esempio, per me ora è una vergogna… È una vergogna il mio nome, la mia eredità per i miei figli. È un nome che significa non solo per me, ma per mia moglie, mia madre, mio ​​padre, quelli che mi hanno aperto la strada.

Nonostante il suo tempo con i Lakers e i Clippers, Russell Westbrook ha continuato ad avere alterchi con i fan, spesso derivanti da qualcuno che lo chiamava “Westbrick”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *