Google Pixel 9a potrebbe avere il chip Tensor G4 con modem più vecchio
Il prossimo smartphone Pixel 9a è pronto a fare onde significative nel segmento degli smartphone economici . Come riportato da Android Authority , Pixel 9a sembra offrire molto di più di una semplice versione ridotta delle sue controparti di punta, stabilendo potenzialmente un’identità unica all’interno della linea A-series di telefoni Pixel .
Una distinzione fondamentale per Pixel 9a sarà la sua potenza di elaborazione. Il dispositivo è impostato per presentare il chip Google Tensor G4 , simile alla serie di punta Pixel 9 , sebbene utilizzi una versione leggermente variata del silicio.
I report indicano che Pixel 9a utilizzerà la tecnologia IPoP (Integrated Package on Package), in contrasto con la tecnologia FOPLP (Fan-Out Panel Level Packaging) utilizzata nei chip G4 standard. Questa innovazione potrebbe consentire a Google di offrire lo smartphone a un prezzo più competitivo senza compromettere significativamente le prestazioni.
Inoltre, si prevede che Pixel 9a manterrà l’ Exynos Modem 5300 della precedente serie Pixel 8, mentre la gamma Pixel 9 presenterà il più avanzato Exynos Modem 5400. Questa decisione strategica potrebbe evidenziare l’intenzione di Google di creare una netta separazione tra le sue offerte di punta e quelle economiche.
Inoltre, ci sono voci che suggeriscono che il design del Pixel 9a si discosterà dall’estetica tradizionale dei dispositivi della serie A e del Pixel 9 stesso. Una recente fuga di immagini suggerisce una potenziale nuova direzione di design, sebbene l’affidabilità di queste informazioni rimanga incerta al momento.
Questi cambiamenti previsti implicano che Google potrebbe finalmente avere una visione chiara per la serie Pixel A, trasformandola in una linea di prodotti indipendente, piuttosto che semplicemente in una versione diluita dei suoi modelli premium. Il debutto di Pixel 9a è previsto per la primavera del 2025. Tuttavia, è consigliabile affrontare queste affermazioni con cautela per il momento.
Fonte: Android Authority
Lascia un commento