Il team principal della Ferrari parla di quella che potrebbe diventare “la parte principale del suo lavoro” con il marchio
In un’intervista con il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, sono stati puntati i riflettori sulla campagna strategica per rafforzare l’abilità ingegneristica del marchio attraverso un’iniziativa di assunzione attentamente orchestrata.
Con gli occhi puntati a spingere la leggendaria squadra italiana verso nuove vette di innovazione automobilistica, Vasseur, parlando a La Gazzetta, ha fatto luce sui progressi di questa ambiziosa impresa e sulle sfide che ci attendono.
“Abbiamo assunto circa 25 persone, ma ne stiamo cercando altre”, ha osservato Vasseur.
Mentre l’acquisizione di ingegneri qualificati è già in corso, è evidente che la missione di rafforzare le basi tecniche del team è un punto focale per gli sforzi futuri del team italiano.
Vasseur ha affermato che nessuno dei nuovi assunti è già affiliato al marchio, sottolineando le nuove prospettive che i talenti esterni possono portare sul tavolo.
Il ruolo di Vasseur si è rapidamente evoluto in risposta alla crescente importanza dell’acquisizione di talenti all’interno dell’ecosistema del team. Facendo luce sulle dinamiche mutevoli che lo hanno spinto in prima linea nelle aspirazioni future del marchio, Frederic Vasseur ha rivelato (via La Gazzetta):
“Diciamo che questa è diventata presto la parte principale del mio lavoro in Ferrari”.
Il capo della Ferrari spiega l’ostacolo più grande durante l’acquisizione del talento
Un notevole fiore all’occhiello della Ferrari è la firma di Loic Serra, un nome illustre del potente team Mercedes. Previsto per iniziare il suo ruolo il 1° gennaio 2025, l’imminente arrivo di Serra promette un impatto trasformativo.
Traendo parallelismi dalle esperienze passate, Frederic Vasseur ha accennato alla situazione con Laurent Mekies, che è passato dal Cavallino Rampante all’organo di governo della Formula 1, la FIA.
Sottolineando l’intricata danza che spesso si svolge dietro le quinte dell’acquisizione di talenti di alto profilo, Vasseur ha spiegato (via La Gazzetta):
“A volte hai persone che lasciano la Ferrari, le situazioni si incrociano e puoi negoziare sulle date”.
Al di là delle sue responsabilità di supervisionare le prestazioni della squadra in pista, Vasseur ora si trova a navigare nella delicata arte di costruire relazioni e persuadere le persone a fare il salto decisivo verso la squadra italiana.
Navigare nel processo di reclutamento non è privo di sfide. Vasseur ha riconosciuto che assicurarsi le prime assunzioni presenta spesso gli ostacoli più formidabili, ma è rimasto ottimista sul fatto che queste prime vittorie apriranno la strada a un viaggio più agevole.
“I primi che ottieni sono i più difficili, poi gli altri seguono”, ha affermato Vasseur (via La Gazzetta).
Mentre la Ferrari si dirige verso un’era di innovazione ed eccellenza, si spera che la ricerca strategica del talento ingegneristico svolga un ruolo fondamentale nel plasmare il destino del venerato Cavallino Rampante.
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