Fact Check: è vero che Diddy è scappato di prigione? Smentiamo il titolo virale di YouTube

Fact Check: è vero che Diddy è scappato di prigione? Smentiamo il titolo virale di YouTube

Di recente, è emersa online una voce infondata che sosteneva che Sean “Diddy” Combs fosse fuggito dalla custodia federale dopo il suo arresto il 16 settembre e la successiva incriminazione. Questa sensazionale affermazione è apparsa per la prima volta sul canale YouTube Uncover Discovery il 10 ottobre 2024.

“3 MINUTI FA: L’FBI conferma che Diddy è FUGGITO dalla prigione!” proclamava il titolo del video.

Il post ha rapidamente attirato molta attenzione, totalizzando oltre 610.000 visualizzazioni in soli cinque giorni, oltre 6.800 Mi piace e 562 commenti al momento della stesura di questo articolo.

Tuttavia, questa affermazione è completamente falsa, poiché il video non fornisce alcuna prova credibile a sostegno dell’affermazione che Diddy sia fuggito, e non c’è stata alcuna conferma ufficiale dalle autorità federali. Inoltre, il loro profilo include un disclaimer che afferma: “Non affermiamo che alcuna informazione sia fattuale o verificata, e il contenuto non deve essere considerato un consiglio professionale”.

Sean “Diddy” Combs rimane in custodia federale

Proprio la scorsa settimana, un video di 40 minuti ha fatto scalpore sulle piattaforme dei social media, a partire da YouTube, in cui si afferma che Sean Combs era fuggito dalla struttura federale in cui è in attesa del processo.

Il video, intitolato “Breaking News: Diddy Escapes Prison!”, presentava due immagini: una di un agente federale e un’altra presumibilmente presa da un filmato di sorveglianza della prigione. Il filmato, con timestamp del 9 ottobre alle 20:40, mostra un individuo non identificato che corre, con una sovrapposizione dell’immagine di Diddy.

Tuttavia, queste voci non hanno alcun fondamento vero. Non ci sono stati resoconti verificati che confermassero la fuga di Sean Combs, ed è probabile che tutti i video presentati come prova a sostegno siano manipolati o generati artificialmente. Inoltre, il contenuto virale non fornisce alcuna informazione autentica sulla presunta fuga del magnate dell’hip-hop dalla prigione.

Invece, il video discute principalmente degli eventi che circondano il suo arresto del 16 settembre, tra cui l’incriminazione federale, i dettagli dell’udienza preliminare, le decisioni sulla cauzione e altre sfide legali in corso, con segmenti di notizie e interviste dei suoi rappresentanti legali e dei procuratori federali. Inoltre, l’FBI non ha pubblicato alcun rapporto riguardante la fuga di Sean Combs dalla prigione, contrariamente a quanto suggerisce il video, né fonti mediatiche affidabili hanno coperto tali affermazioni.

Il canale Uncover Discovery, che ha inizialmente pubblicato il video, include anche un disclaimer nella sua sezione “Informazioni”, che chiarisce che “il contenuto di questo canale è solo a scopo di intrattenimento e informativo. Tutte le opinioni espresse si basano su informazioni disponibili al pubblico e commenti personali”. Consiglia esplicitamente agli spettatori di non considerare il contenuto come “fattuale o verificato”.

Pertanto, questa affermazione può essere respinta come inventata e priva di fondamento . Inoltre, in seguito all’arresto di Diddy, il canale ha pubblicato altri video simili in stile clickbait, tra cui uno che suggerisce che il figlio e l’ex fidanzata del rapper abbiano testimoniato contro di lui. Tuttavia, nessuno dei due è ancora salito sul banco dei testimoni, poiché la data del processo è ancora fissata per il 5 maggio 2025.

Inoltre, un altro canale TikTok, @watch.news0, ha pubblicato lo scorso fine settimana un video in tre parti in cui affermava falsamente che il fondatore della Bad Boy Records era fuggito dalla sua cella, con la dicitura “2 minuti fa, Diddy è fuggito dal carcere di massima sicurezza”. Come le altre, questa affermazione non è stata provata e manca di verifica.

Per contestualizzare, Sean Combs è attualmente detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn, con gravi accuse che includono “traffico sessuale con la forza, frode o coercizione”, associazione a delinquere e trasporto a scopo di prostituzione. Gli è stata negata la libertà su cauzione diverse volte, nonostante abbia sostenuto la sua innocenza e, se dichiarato colpevole, potrebbe affrontare una condanna che va dai 15 anni all’ergastolo in una prigione federale.

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