Spiegazione: Origine della sigla di What We Do in the Shadows
Il fascino duraturo di What We Do in the Shadows e della sua iconica sigla
La serie horror-comedy What We Do in the Shadows ha catturato i cuori degli spettatori con la sua miscela unica di humor nero e le vite bizzarre dei vampiri residenti a Staten Island. Fin dal primo episodio, la serie stabilisce la sua atmosfera distintiva con il memorabile tema di apertura: ” You’re Dead ” di Norma Tanega.
Questa inquietante melodia di ispirazione folk presenta testi accattivanti e inquietanti che esaltano il caos comico di ogni episodio, trascinando gli spettatori nel peculiare mondo della serie.
Mentre What We Do in the Shadows è ricco di umorismo che ricorda un mockumentary, la sigla aggiunge uno strato di fascino macabro. Originaria del film del 2014 che ha ispirato la serie FX, ” You’re Dead ” proviene dall’album del 1966 di Tanega Walkin’ My Cat Named Dog .
Approfondiamo la canzone tema
L’iconica sigla di What We Do in the Shadows è stata creata dalla cantautrice folk americana Norma Tanega. Pubblicata nel 1966, ” You’re Dead ” non è solo una melodia orecchiabile; offre una riflessione acuta e satirica sulla vita e la mortalità. Le argute battute cautelative della canzone, come “Don’t sing if you want to live long”, riecheggiano l’esplorazione tematica della morte e le bizzarre realtà affrontate dai suoi personaggi immortali.
“Non cantare se vuoi vivere a lungo/ non hanno bisogno della tua canzone/ sei morto, sei morto, sei morto/ sei morto e fuori dal mondo./ Non avrai mai una seconda possibilità/ pianifica tutte le tue mosse in anticipo/ resta morto, resta morto, resta morto/ resta morto e fuori dal mondo.”
Per tutta la serie, i testi risuonano profondamente con gli eterni conflitti sofferti dai vampiri della serie, rafforzando la narrazione con un distacco ironico. La melodia inquietante stabilisce un tono accattivante, invitando gli spettatori in un regno in cui gli esseri non morti lottano con le banalità dell’esistenza umana.
Utilizzando lo stesso tema sia per il film originale che per l’adattamento FX, i creatori Jemaine Clement e Taika Waititi mantengono un senso di continuità, collegando le due opere con il caratteristico sound folk leggermente inquietante di Tanega.
L’eredità di Norma Tanega
Norma Tanega non era solo una musicista di talento, ma anche un’artista poliedrica i cui contributi hanno plasmato il panorama musicale della sua epoca. Nata nel 1939, ha mostrato un immenso talento musicale fin da piccola, diventando una pianista prodigio all’età di nove anni. Unendosi alla vivace scena folk degli anni ’60 a New York, ha sviluppato il suo sound unico in un periodo di sperimentazione musicale.
Il suo successo dirompente, ” Walkin’ My Cat Named Dog “, la fece conoscere al grande pubblico nel 1966, raggiungendo la top 40 delle classifiche di Billboard. Tuttavia, ” You’re Dead ” non ottenne inizialmente lo stesso successo commerciale. Tuttavia, la sua rinascita attraverso What We Do in the Shadows ha consolidato il suo posto nella cultura pop.
Nonostante la natura ottimista di ” Walkin’ My Cat Named Dog “, il tono di ” You’re Dead ” rivela la critica perspicace di Tanega alle pressioni sociali, alla competizione e alla superficialità della cultura consumistica: un’affermazione ironica pertinente alle sfide affrontate dai suoi contemporanei.
L’influenza duratura di Tanega si è estesa oltre la sua musica, avendo una notevole collaborazione creativa con il cantante britannico Dusty Springfield. Ha scritto i testi per le canzoni di Springfield e ha contribuito ai lati B dei dischi del cantante pop.
Sebbene più avanti nella vita si sia allontanata dai riflettori per dedicarsi all’insegnamento dell’arte e alla pittura, la sua musica ha continuato a risuonare in coloro che hanno riscoperto la sua opera, offrendo un mix di ironia e riflessione.
Come “You’re Dead” è diventato un tema distintivo
Anni dopo la sua uscita iniziale, il lavoro di Tanega ha trovato un nuovo pubblico quando Taika Waititi e Jemaine Clement stavano sviluppando What We Do in the Shadows nel 2014. La coppia si è innamorata all’istante dell’umorismo nero e del messaggio toccante della canzone.
I testi sarcastici e lo stile folk accogliente si sono sposati perfettamente con la narrazione dello show, che esplora le vite dei vampiri che affrontano le assurdità della società contemporanea. Reintroducendo ” You’re Dead ” come tema per la serie televisiva FX, Clement e Waititi hanno collegato con successo i fan del film originale, arricchendo al contempo l’atmosfera generale del loro adattamento.
Tanega è tragicamente scomparsa nel 2019, ma la rinascita della sua canzone le ha portato un rinnovato riconoscimento. Ha trovato una casa adatta in una serie che celebra l’interazione comica tra vita e morte insieme all’assurdità soprannaturale.
Panoramica di ciò che facciamo nell’ombra
What We Do in the Shadows segue le comiche avventure di quattro vampiri, Nandor, Laszlo, Nadja e Colin, che sono stati coinquilini per secoli e ora si ritrovano ad adattarsi alla vita a Staten Island. Il formato in stile mockumentary mostra le loro interazioni quotidiane, relazioni e buffonate mentre cercano di confrontarsi con la società moderna.
Dai problemi più banali, come il pagamento dell’affitto, ai conflitti con i lupi mannari e altri esseri soprannaturali, lo spettacolo illustra l’esilarante conflitto che nasce dallo scontro tra antiche usanze e vita contemporanea.
Fin dalla sua première, What We Do in the Shadows ha ottenuto il plauso della critica per la sua scrittura acuta e il cast stellare, tra cui Kayvan Novak, Matt Berry, Natasia Demetriou, Harvey Guillén e Mark Proksch. La sua miscela distintiva di horror e umorismo ha ottenuto numerose nomination agli Emmy e ha creato una base di fan fedeli.
Con l’avanzare della serie, gli spettatori potranno aspettarsi avventure sempre più stravaganti, da consigli di vampiri a creature che succhiano energia, il tutto garantendo sempre una bella risata.
Gli spettatori interessati possono guardare What We Do in the Shadows in streaming su piattaforme come Hulu e Amazon Prime Video.
Lascia un commento