James Webb ci sorprende con un’immagine di prova

James Webb ci sorprende con un’immagine di prova

Il conto alla rovescia per la NASA per mostrarci le prime immagini scattate da James Webb sta volgendo al termine. Salvo imprevisti, martedì prossimo, 12 luglio, potremo vedere per la prima volta il risultato finale di un progetto nato nel secolo scorso e che, dopo numerosi ritardi e costi crescenti, ha finalmente iniziato il suo viaggio nello spazio . a Natale dell’anno scorso. Un traguardo che molti di noi festeggiano con grande gioia, ma c’è ancora tanto lavoro da fare.

Dal suo arrivo al punto L2 di Lagrange, James Webb ha dedicato questi mesi all’installazione e alla messa in servizio dei suoi specchi e sistemi, un’ampia gamma di procedure della massima precisione necessarie per garantire che il telescopio funzioni correttamente e che il posizionamento dello specchio sia adeguato per evitare errori, distorsioni, ecc. E durante questi processi, James Webb ha inviato alcune immagini di riferimento, simili a quelle che abbiamo potuto vedere a marzo dello scorso anno.

Quando il telescopio è completamente operativo, non rispedirà sulla Terra tutte le immagini che riceve. Alcuni di essi sono usati dallo stesso James Webb per il suo lavoro. Quindi non vanno sul nostro pianeta perché non è necessario e la larghezza di banda è limitata, quindi si dedicherà a trasmettere le immagini necessarie per progetti scientifici basati sulle osservazioni del telescopio.

Tuttavia, con le prime immagini ancora a pochi giorni di distanza e James Webb che iniziava a lavorare senza sosta, il team si è reso conto di avere un po’ di larghezza di banda libera, quindi ha deciso di raccogliere immagini dall’FGS (Fine Guidance Sensor), un’ottima guida sensore. il componente principale del sistema di guida, per osservare le viste del telescopio attraverso lo strumento necessario per navigarlo.

L’immagine condivisa dalla NASA è in realtà un composto di 72 immagini scattate dall’FGS in un periodo di 32 ore, che mostrano diverse stelle in primo piano e un mare di galassie luminose sullo sfondo sottostante. E non so voi, ma per me, vedendo tutti questi punti sullo sfondo e pensando che ognuno di essi rappresenti una galassia, sono ipnotizzato e mi dà una sensazione difficile da trasmettere. descrivi, ma posso riassumerlo in due punti: quanto siamo piccoli, e quanto sarebbe assurdo se non ci fosse vita diversa dalla nostra, non credi?

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