Donald Trump fa causa a due co-fondatori del Trump Media and Technology Group (DJT) per “decisioni sconsiderate e dispendiose” che hanno portato a un calo del prezzo delle azioni
L’autore non fornisce consulenza in materia di investimenti e non detiene posizioni in nessuno dei titoli menzionati.
Mentre Trump Media and Technology Group (NASDAQ: DJT) perde rapidamente il suo fascino iniziale sul mercato pubblico, l’ex presidente degli Stati Uniti è probabilmente alla ricerca di un capro espiatorio. Ciò si presenta sotto forma di una causa intentata da due ex co-fondatori della sua entità focalizzata sui media.
In un recente deposito presso la SEC, Trump Media and Technology Group ha rivelato che la sua piattaforma Truth Social ha generato solo 4,131 milioni di dollari di entrate nel corso del 2023, con una perdita netta di oltre 58 milioni di dollari. Questo annuncio ha scatenato una significativa ondata di vendite, facendo perdere al titolo la maggior parte dei guadagni iniziali dopo il suo debutto sul mercato pubblico.
Trump intenta una causa contro Litinsky e Moss per presunta cattiva gestione del Trump Media and Technology Group
Al centro della questione c’è l’accordo tra Trump Media and Technology Group e United Atlantic Ventures (UAV), guidata da Andy Litinsky e Wes Moss. Questo accordo delinea il ruolo di UAV nell’aiutare l’entità focalizzata sui media di Trump a stabilire una forte struttura di governance aziendale, lanciare la piattaforma Truth Social e trovare un partner quotato in borsa. Inoltre, Litinsky e Moss sono responsabili della supervisione delle operazioni quotidiane di Trump Media and Technology Group, almeno nelle fasi iniziali.
Secondo una recente causa, Donald Trump ha accusato i due di essere “fiduciari infedeli” e di causare danni significativi al Trump Media and Technology Group. L’accusa sostiene che non hanno creato una struttura di governance adeguata, hanno gestito male le operazioni quotidiane della società e hanno fatto una scelta sbagliata nel selezionare Beneserre Capital Acquisition Corporation come candidata alla fusione, con conseguente calo del prezzo delle azioni di Digital World, la società di Trump Media. eventuale partner della fusione.
Secondo la causa, Beneserre stava già perseguendo un altro candidato alla fusione mentre negoziava con Trump Media and Technology Group. Di conseguenza, quando Trump Media ha scelto Digital World come partner, la SEC è intervenuta a causa di divulgazioni pubbliche improprie. Ciò ha causato un ritardo nella fusione pianificata tra le due società, portando a una significativa diminuzione del prezzo delle azioni di Digital World.
Anche Litinsky e Moss, che avevano conosciuto Trump durante il suo periodo come conduttore di “The Apprentice” e furono quelli che inizialmente proposero l’idea di una startup tecnologica all’ex presidente degli Stati Uniti, hanno intentato una causa. Affermano che la loro partecipazione originaria dell’8,6% nel Trump Media and Technology Group è stata significativamente diluita a causa di cambiamenti dell’ultimo minuto nella struttura della società, che hanno aumentato il numero di azioni autorizzate da 120 milioni a 1 miliardo. Tuttavia, il team legale di Trump sostiene che l’accordo originale dei due con Trump Media non è più valido, rendendo nulla la loro posizione legale in merito.
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