Vontae Davis soffriva di CTE? L’ex moglie della defunta stella della NFL fa un’affermazione sorprendente
Nonostante il suo famigerato ritiro all’intervallo di una partita, Vontae Davis è morto a 35 anni. Mentre la causa della sua morte rimane sconosciuta, come quella di molti altri giocatori della NFL che sono morti prematuramente, si ipotizza che la CTE, una malattia alla testa causata da traumi e commozioni cerebrali, potrebbe aver avuto un ruolo.
È meglio lasciare la decisione se avesse o meno una CTE ai professionisti medici e a coloro che analizzano il suo corpo e il suo cervello. Non è possibile dimostrare in modo definitivo che fosse affetto da tale condizione. Tuttavia, la sua ex moglie crede fermamente il contrario.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, Megan Harpe ha dichiarato di aver subito sofferenze, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
“Sì, aveva la CTE. … c’è sicuramente una storia qui.”
Nonostante il ritiro iniziale a causa delle preoccupazioni relative al CTE, una condizione che tutti i giocatori della NFL devono affrontare e che molti hanno sperimentato dopo la loro carriera, l’ex cornerback dei Buffalo Bills Davis ha riconosciuto che ciò ha influenzato la sua inaspettata decisione di ritirarsi.
Secondo lui, tramite la CNN:
“Ho vissuto più un momento fuori dal corpo, spirituale, e il mio intuito mi diceva che il calcio non faceva più per me. Tutte queste cose (CTE e lesioni alla testa) vengono prese in considerazione. Non volevo più sacrificare il mio corpo dove non mi avrebbe giovato andare avanti.
A meno che non sia confermato da un medico, non si può presumere che Davis avesse una CTE, anche se la sua ex moglie crede il contrario.
Vontae Davis spiega il suo insolito allontanamento dall’intervallo della partita della NFL
Durante l’intervallo dei Buffalo Bills, Vontae Davis ha rivelato di aver avuto un’esperienza fuori dal corpo. L’ex giocatore degli Indianapolis Colts si rese conto che il calcio lo aveva lasciato indietro e prese l’improvvisa decisione di ritirarsi senza esitazione.
Secondo la sua dichiarazione attraverso la CNN:
“Non penso di smettere. Penso di sentirlo, mentre mi allontano da un gioco che non mi serve più mentalmente, fisicamente ed emotivamente.
“Questo è quello che direi alle persone che dicono che ho smesso. La maggior parte delle persone non sa chi sono come persona o cosa ho passato per raggiungere il successo che ho.”
Nel momento preciso in cui era nel bel mezzo di una partita, arrivò il suo momento.
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