Nonostante l’urgenza di negoziare, Apple paga ancora meno di 30 centesimi di royalties per chip

Nonostante l’urgenza di negoziare, Apple paga ancora meno di 30 centesimi di royalties per chip

Apple è gradualmente passata al silicio personalizzato partendo dai chip basati su Intel. L’azienda non si limita allo sviluppo di processori ma anche di modem. Tuttavia, è stato recentemente riferito che la società intende rinunciare ai suoi tentativi nel settore dei modem 5G. Un nuovo rapporto fa luce sull’accordo di Apple con l’architetto britannico di chip Arm, affermando che il colosso di Cupertino paga meno di 30 centesimi per chip in royalties. Apple è forse il cliente più importante e promettente di Arm, e resta da vedere come andranno avanti le due società.

Apple detiene il 5% delle entrate annuali di Arm poiché paga meno di 30 centesimi per chip per tutti i dispositivi

Apple detiene il 5% delle entrate annuali di Arm, il che non è molto ma ha un impatto sull’intero mercato. Apple concede in licenza la tecnologia nascosta di Arm, che utilizza nei suoi iPhone, iPad, Mac, Apple TV, Apple Watch e persino nell’HomePod. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto di The Information, Apple paga solo meno di 30 centesimi di royalties per chip, indipendentemente dal dispositivo. Inoltre, l’accordo non considera nemmeno il numero di core del chip.

Tuttavia, Arm non era soddisfatta dell’accordo e ha continuato a offrire ad Apple gli stessi prezzi. Nel 2017, il proprietario di Arm, Softbank, ha rilanciato l’accordo e ha voluto negoziare il canone di licenza con Apple. Il CEO dell’azienda ha dichiarato che Apple paga di più per la plastica che fissa i pannelli dei nuovi modelli di iPhone rispetto al canone di licenza. Softbank ha tentato di negoziare il prezzo delle royalties, ma senza successo.

Apple ha attualmente firmato un nuovo accordo di licenza con Arm a settembre che si estende “oltre il 2040”. Arm continua a negoziare un aumento del canone di licenza, ma resta da vedere se Apple raggiungerà una conclusione comune. Tieni presente che Apple vorrebbe estendere la sua relazione con Arm per decenni. Inoltre, l’azienda sta esplorando la tecnologia RISC-V open source. Se l’azienda riuscisse nei suoi tentativi, potrebbe potenzialmente tagliare i legami con Arm. Tuttavia, queste sono semplici speculazioni poiché Apple Silicon dipende da Arm.

Apple ha rivoluzionato il settore con la serie di chip M nel 2020 e l’azienda è gradualmente passata completamente al silicio personalizzato. Di recente, l’azienda ha annunciato i chip M3, M3 Pro e M3 Max per i nuovi modelli MacBook Pro da 14 e 16 pollici. Inoltre, si prevede che Apple lancerà i modelli M3 iPad Pro per aumentare le vendite. Più vendite realizza Apple, più soldi verrebbero pagati ad Arm per le royalties sui chip.

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