Rapporto sugli infortuni dei Denver Nuggets (4 gennaio): ultimo aggiornamento sulla disponibilità di Aaron Gordon e Reggie Jackson

Rapporto sugli infortuni dei Denver Nuggets (4 gennaio): ultimo aggiornamento sulla disponibilità di Aaron Gordon e Reggie Jackson

I Denver Nuggets faranno visita ai Golden State Warriors giovedì 4 gennaio. Si prevede che Reggie Jackson parteciperà alla partita nonostante abbia a che fare con un problema al polpaccio destro. Anche Aaron Gordon è tornato nella rotazione dopo aver saltato due partite a causa di un morso di cane durante il periodo delle vacanze.

Gordon ha recentemente parlato del suo infortunio casuale, assumendosi la colpa dell’incidente notando che stava giocando duro con il suo cane dopo aver bevuto troppo bere, il che ha portato l’animale a essere sovraeccitato.

“Non bevo molto durante la stagione”, ha detto Gordon, come riportato da Joe Morgan di Fox News. “Probabilmente ho mangiato un po’ troppo zabaione. Ero un po’ duro con il mio cane e penso che il mio cane si sia eccitato un po’ e praticamente si sia buttato giù. Mi ha dato un morso. E praticamente lo stavo strappando via da me, e poi mi ha morso la mano.

Con Jackson e Gordon, entrambi previsti nella rotazione di Mike Malone, i Nuggets si presenteranno alla partita contro Golden State con un roster completo, escluso Vlatko Cancar< /span>, che continua a riprendersi dall’intervento chirurgico al ginocchio.

I campioni in carica della NBA hanno già sconfitto i Warriors in due occasioni in questa stagione e giovedì cercheranno di assicurarsi una terza.

Aaron Gordon continua a svolgere un ruolo chiave per i Denver Nuggets

Aaron Gordon è emerso come la terza stella ideale dietro Nikola Jokic e Jamal Murray per i Denver Nuggets. Per la maggior parte della sua carriera, Gordon è stato scelto erroneamente come opzione primaria o secondaria mentre era agli Orlando Magic.

Tuttavia, da quando si è unito ai Nuggets e ha accettato un ruolo terziario, Gordon ha prosperato. Ha giocato 197 partite di stagione regolare con il Denver, con una media di 15,3 punti, 6,3 rimbalzi e 2,8 assist, tirando il 61,1% da 2 punti e il 33,1% da 3 punti.

Gordon ha anche partecipato a 35 partite post-stagionali per Denver, aiutandoli a vincere un anello di campionato la scorsa stagione. In quelle uscite, ha una media di 12,7 punti, 6,0 rimbalzi e 2,4 assist, tirando il 51,9% da 2 punti e il 35,7% dalla profondità.

La versatilità che Gordon porta su entrambi i lati del campo è stata una gradita aggiunta alla rotazione complessiva di Denver. Le sue dimensioni e il suo atletismo gli consentono di difendere più posizioni come parte di un sistema difensivo di cambio, mentre è anche una minaccia per guidare i close-out o finire le giocate quando attacca il ferro dalla presa.

Il rapido ritorno di Gordon dall’infortunio garantirà ai Nuggets di rimanere una delle squadre più competitive della Western Conference. Si presenteranno alla partita contro i Golden State Warriors come i favoriti per assicurarsi una vittoria, con i bookmaker che li hanno a -152 sulla linea del successo.

Gordon potrebbe non essere la stella principale della squadra di Malone, ma il suo valore verso la vittoria è stato evidente nelle ultime tre stagioni.

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