Dana White incolpa le “complicazioni finanziarie” per l’inattività di Conor McGregor, affronta le voci sulla rifirma del contratto
Il CEO dell’UFC Dana White ha parlato della prolungata assenza di Conor McGregor dall’ottagono e delle trattative contrattuali in corso durante la conferenza stampa post-incontro di UFC 298.
Il successo finanziario di McGregor e le recenti iniziative fuori dall’ottagono, comprese le riprese di un film, hanno complicato le negoziazioni e la programmazione del suo ritorno, secondo White:
“Conor McGregor ha un sacco di soldi, e ogni volta che avremo Conor, saremo felici, sai, emozionati quando arriverà e combatterà. Ma i soldi complicano molte cose. Ha appena girato un film. Deve occuparsi della stampa per il film, e ha degli obblighi in merito, e vuole combattere quest’anno, ma vedremo cosa succede.
Nonostante le incertezze, White ha elogiato la superstar irlandese, definendolo “un partner incredibile” quando si tratta di fare soldi:
“Conor McGregor è sempre stato un ottimo partner per noi. Non c’è mai bisogno di uscire e contrattare per soldi… Quando è il momento di impegnarsi, mettersi al lavoro e fare soldi, è probabilmente il partner più incredibile che abbiamo mai avuto, a dire il vero.”
Dai un’occhiata ai commenti di Dana White sul ritorno di Conor McGregor qui sotto (per gentile concessione di @jedigoodman su X):
Combattere Conor McGregor non garantisce la ricchezza, dice Donald Cerrone
Nonostante abbia affrontato il più grande pareggio nelle MMA, Donald Cerrone chiarisce di non aver ricevuto un aumento di stipendio per il suo combattimento contro Conor McGregor all’UFC 246 nel 2020.
La citazione di McGregor della “notte delle mutandine rosse”, che promette ai combattenti una manna finanziaria dall’affrontarlo, è diventata leggendaria. Tuttavia, Cerrone afferma che la realtà non è sempre così rosea.
“Cowboy” ha recentemente dichiarato su Rodeo Time con Dale Brisby:
“Tutti pensano che io sia stato super pagato per questo, ma non è così. Hai un contratto, hai un contratto. E’ quello che è.”
Lui continuò:
“Firmerei sempre, cosa inaudita, accordi per otto incontri… sono bloccato in quello. Non è che dopo tre incontri posso dire, ‘È ora di rinegoziare… perché sto combattendo con Conor!’ No, hai ancora quattro incontri sul tuo contratto… Tutti dicono, ‘Notte mutandine rosse, sei stato pagato!’ No, non l’ho fatto. Sono stato pagato quello che ho sempre ricevuto”.
Dai un’occhiata ai commenti di Donald Cerrone qui sotto (5:00):
Lascia un commento