Gli avvocati del direttore generale dei cowboy Jerry Jones chiedono che il processo per violenza sessuale venga rinviato e definiscono le accuse “infondate”

Gli avvocati del direttore generale dei cowboy Jerry Jones chiedono che il processo per violenza sessuale venga rinviato e definiscono le accuse “infondate”

Gli avvocati del proprietario e direttore generale dei Dallas Cowboys Jerry Jones hanno chiesto il rinvio del processo contro di lui per presunta violenza sessuale. Originariamente previsto per il 18 marzo di quest’anno, gli avvocati hanno presentato una petizione affinché venga rinviato a non prima del 3 marzo 2025 “per condurre un’indagine formale”.

In precedenza avevano chiesto l’archiviazione della causa, sostenendo che si trattava di un

“… perseguimento di accuse infondate mosse in malafede a scopo di molestia e di estorsione”

Dicono inoltre,

“Le accuse che formulano sono impossibili senza che decine di persone disinteressate abbiano assistito alla presunta aggressione.”

Thomas Bowers, uno degli avvocati che rappresentano la presunta vittima, ha detto:

“Nessuno sano di mente affronterà tutto questo e si inventerà. Il punto è che è a questo che serve la giuria. Se sei così preoccupato che ci inventiamo tutto, perché chiedi una proroga? Andiamo da una giuria e vediamo cosa ha da dire al riguardo.

Il Dallas Morning News lo ha riferito inoltre dicendo:

“Loro (Jerry Jones e i suoi avvocati) dovrebbero vergognarsi di se stessi, perché saremo in grado di dimostrare che è tutto inventato. Questo è un grosso errore da parte loro”.

La cronologia del caso di violenza sessuale contro il proprietario dei Cowboys Jerry Jones

Si dice che il presunto incidente sia avvenuto il 16 settembre 2018 nella sala Tom Landry dello stadio dei Cowboys. La causa sostiene che Jerry Jones

“… l’ha baciata sulla bocca e l’ha afferrata con la forza senza il suo consenso.”

La causa per lesioni personali è stata intentata nel settembre 2020 ma è stata respinta da un tribunale della contea di Dallas nel febbraio 2022. Un anno dopo, nel febbraio 2023, la corte d’appello statale ha annullato tale decisione consentendo al processo di procedere. La Corte Suprema del Texas ha confermato tale sentenza nel settembre 2023.

Jerry Jones ha negato l’accusa e i suoi avvocati hanno notato che non c’erano testimoni che abbiano visto l’interazione avvenire in un luogo pubblico e nemmeno in quella data è stato presentato alcun rapporto sulla sicurezza. L’avvocato della presunta vittima ha controricorso affermando:

“Sono molto fiducioso, molto, che la giuria vedrà attraverso tutti questi giochi a cui stanno giocando e riconoscerà che il mio cliente è stato infortunato. È una vittima ed è stata vittimizzata ancora e ancora.

Il processo legale è destinato a continuare e se la richiesta del proprietario dei Cowboys verrà accolta ci vorrà un altro anno prima che venga presentata.

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