Corsair chiude il difficile primo trimestre del 2022

Corsair chiude il difficile primo trimestre del 2022
Qualche tempo fa abbiamo parlato di un’inversione di tendenza relativamente netta nel settore dei PC. Questa situazione si è manifestata dolorosamente, soprattutto nella CE, dove il 25% del personale è appena stato licenziato. Corsair appartiene alla stessa tipologia di business di EK. Il brand si rivolge al pubblico benestante, spesso appassionati di bricolage che negli ultimi mesi sono stati palesemente svezzati per motivi a noi noti (schede grafiche, rincari, gap). Ma la realtà economica delle aziende è che devono sempre giustificare i propri numeri, soprattutto quando sono quotate, come nel caso di Corsair (le azioni della società sono scese dell’11,84% dopo questo annuncio).

Pertanto, Corsair ha registrato il suo fatturato per il primo trimestre del 2022. Si tratta di circa $ 380 milioni, ovvero circa il 28% in meno rispetto al primo trimestre del 2021. Anche questo è ben al di sotto dei $ 449,73 milioni riportati dall’azienda. come obiettivo per l’inizio del 2022. In diverse occasioni abbiamo riscontrato che il nostro settore è sulla strada sbagliata, considerando il periodo 2020-2021 come “normale”. Tutti sembrano essersi abituati a una sorta di superiorità dove l’esplosione della domanda in questo periodo è stata puramente ciclica, per non parlare dei prezzi alle stelle. Una situazione che senza dubbio si ripeterà per gran parte del 2022. Quindi è chiaro che Corsair attribuisce questa scarsa performance al conflitto tra Russia e Ucraina e all’aumento del costo delle materie prime. Questi eventi hanno un impatto reale e innegabile,

I nostri ricavi del primo trimestre 2022 sono stati inferiori alle nostre aspettative, principalmente a causa di un rallentamento a breve termine della spesa dei consumatori in Europa. Come diventa chiaro, l’inflazione è più alta del previsto e il conflitto tra Russia e Ucraina è diventato un test per la fiducia dei consumatori”, ha affermato Andy Paul , CEO di Corsair.

Ma l’azienda resta positiva nella sua comunicazione:

Siamo incoraggiati dai numerosi recenti rapporti sulla normalizzazione dei prezzi e della disponibilità delle GPU e, come notato durante le nostre presentazioni dell’Investor Day, prevediamo che ciò porterà a una maggiore attività della GPU.

Quindi stiamo vivendo una vera flessione del mercato, o solo un tumultuoso ritorno al mondo reale? Come avrete già capito, noi, da parte nostra, siamo fortemente propensi alla seconda spiegazione. Smettiamo di confrontare i numeri di questo 2022 con il 2020/2021. Chiudiamo le parentesi sulla follia che ha destabilizzato il nostro mercato e ingrassato alcuni speculatori. Prendiamo l’altezza e lì vedremo tutti che i numeri sono buoni, molto buoni, ma solo nel mondo reale.

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