Cos’è Il villaggio errante? Data di rilascio, piattaforme, city builder e altro ancora
The Wandering Village è un gioco sandbox sviluppato da Stray Fawn Studio, il team di sviluppo di Niche e Nimbatus. Devi guidare la tua civiltà alla sopravvivenza in un mondo post-apocalittico.
Tutto quello che sappiamo sul Villaggio Errante
The Wandering Village è un’aggiunta unica al genere di costruzione di città mentre costruisci il tuo villaggio sul dorso di un’enorme creatura, l’Onbu. Dovrai bilanciare le tue abilità di costruzione della città con la tua capacità di prenderti cura di questa creatura e costruire una relazione con essa. Ecco tutto quello che sappiamo sul Villaggio itinerante.
Quando esce Il villaggio errante?
Il villaggio errante uscirà in accesso anticipato il 14 settembre 2022. Puoi seguire il Twitter ufficiale di Stray Fawn Studio per rimanere aggiornato e scoprire maggiori informazioni.
Su quali piattaforme sarà The Wandering Village?
The Wandering Village verrà lanciato esclusivamente su Steam durante l’accesso anticipato, ma Stray Fawn Studio intende portarlo anche su Xbox.
The Wandering Village – un progetto urbano?
The Wandering Village è un city builder con un tocco unico. La base che costruirai sarà sul dorso di una creatura vivente gigante. Puoi creare una relazione simbiotica o diventare un parassita mentre costruisci la tua città e aiuti la tua gente a sopravvivere. Lo spazio sulla creatura è limitato, quindi dovrai pianificare correttamente la disposizione del tuo villaggio e la sopravvivenza pensando alla creatura.
Il villaggio errante è un roguelike?
Sebbene The Wandering Village non sia un vero roguelike, ha elementi roguelite. Durante il gioco, devi guidare i tuoi abitanti a sopravvivere in un mondo post-apocalittico in cui piante velenose hanno conquistato il mondo. Ci sono diversi biomi da scoprire mentre la creatura vaga, assicurando che ogni corsa sia unica.
Trailer “Il villaggio errante”
Puoi vedere The Wandering Village in azione di persona sul canale YouTube di Stray Fawn Studio. Dai un’occhiata qui sotto.
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